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mercoledì, novembre 17, 2010

Approvato l'O.d.g per l'abolizione di tutte le pratiche di condanna a morte ed il ripudio dei dettami della sharia, presentato dai gruppi pd, idv, pdci e prc-lastra da vivere.

Il Consiglio Comunale di Lastra a Signa dice NO ALLA LAPIDAZIONE di Sakineh Mohammadi-Ashtiani e alla condanna a morte.

Ricordato che è stata approvata nell’Aprile ‘98 dalla Commissione dell’O.N.U. per i diritti umani la proposta italiana che raccomanda di operare tempestivamente per una progressiva abolizione della pena di morte.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI LASTRA A SIGNA

Messo a conoscenza della vicenda che ha coinvolto Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la vedova iraniana di 43 anni, madre di due figli torturata e condannata alla lapidazione per adulterio, attualmente reclusa nella prigione di Tabriz, nel braccio della morte, insieme ad altre otto donne e tre uomini.

Rilevato che la sua condanna rappresenta il punto estremo della condizione di milioni di donne iraniane, che soffrono ancora gravi discriminazioni attivate dal potere maschile e che la diseguaglianza in quel paese fra uomini e donne è ancora troppo elevata e intollerabile.

Rilevato che secondo i dettami della Sharia iraniana, oltre alla pena di morte ci sono anche torture, amputazioni degli arti, fustigazioni e altre punizioni crudeli, disumane e degradanti e che non si tratta di casi isolati, ma avvengono in aperto contrasto con il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici che l’Iran ha ratificato.

            Considerato che il 4 agosto la Corte suprema Iraniana ha iniziato un riesame della condanna a morte di Sakineh Mohammadi-Asthiani con lo scopo evidente di ridurre la pressione internazionale sulle autorità, cambiando la modalità di esecuzione della condanna a morte, ma che la condanna alla lapidazione resta in vigore.

Ogni sasso lanciato contro Sakineh è un sasso lanciato contro tutte le donne. E’ nostro compito trasformare le parole in pietra colpendo chi l’ha condannata. Dobbiamo uniti e con determinazione proteggere la vita di Sakineh.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI LASTRA A SIGNA

Chiede con forza al Governo Italiano che si faccia interprete del nostro sdegno e proponga attraverso gli organi preposti una pressione sul governo Iraniano affinché siano abolite tutte le pratiche di condanna a morte e vengano ripudiati i dettami della Sharia, contrari ai valori dei diritti civili e politici di quel paese e dell’umanità.

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