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venerdì, aprile 01, 2011

Bilancio - Discussione in Consiglio

Ieri sera, per essere precisi stamani mattina alle 2.30, è stato approvato il bilancio 2011.
Ecco il mio intervento.


Stefano Calistri


Intervento in Consiglio Comunale sul BILANCIO di previsione 2011

Introduzione
Leggere e analizzare un bilancio comunale non è per me una cosa facile.
Ammiro molto chi non si perde nei molti numeri, spesso incomprensibili, presenti nel bilancio e ne comprende fino in fondo il significato.
Un analisi strettamente tecnica, per fortuna,  non spetta a un consigliere comunale,  e questo rende il compito leggermente meno complicato.

Nel nostro comune ci sono stati tagli alle entrate (trasferimento dello stato) rispetto all’anno precedente di 433.952 euro e per il futuro queste cifre andranno ad aumentare.

La cosa che però colpisce è che dal sacrificio dei comuni, come il nostro, non abbiamo un miglioramento della spesa pubblica.
Nei passati anni i Comuni hanno dato 2,5 miliardi al bilancio della PA contro 5 miliardi di peggioramento del bilancio dello stato. Questo, sostanzialmente, produce uno spostamento delle spese dal territorio a Roma senza però avere nessun effetto sulla riduzione della spesa complessiva.
Noi risparmiamo e il governo centrale spende!
E' l'inverso reale del federalismo, si toglie a livello locale per dare a quello centrale senza effetti salutari per il cittadino.
La crisi economica mixata con l’articolato intervento normativo statale finalizzato alla riduzione dei costi delle pubbliche amministrazioni non lascia molti margini alla capacità dei sindaci e delle giunte di mettere a frutto le proprie capacità, trovandosi nei fatti ad svolgere un ruolo più da ragionieri che da amministratori capaci di operare scelte.
E non è possibile dare un giudizio su questo bilancio senza tenere conto di questi presupposti.

Il bilancio
Come già detto gli interventi  del governo scaricano sui comuni buona parte del risanamento dei conti dello stato centrale per cui ci troviamo ad  approvare un bilancio con  molti sacrifici. Dei 20.590.000 di spesa prevista nel bilancio 2011 quasi 900.000 resteranno bloccati a causa dei vincoli del patto di stabilità. Se a questo aggiungiamo gli oltre 430.000 euro (più di 20 euro a lastrigiano) di taglio diretto ai trasferimenti erariali ha portato l’amministrazione  a ridurre la spesa corrente di oltre il 9% e quella per investimenti del 35%.
Nonostante tutto, dalla lettura del bilancio si evince che non sono stati fatti tagli indistinti ma scelte di riduzione della spesa selettive che mantengono una coerenza rispetto alle scelte fondamentali contenute nel programma di mandato.
Questo bilancio di previsione inoltre porta le spese  correnti in equilibrio con le entrate, risultato di non secondaria importanza, il che porta una assoluta sicurezza ai conti del Comune e garantendo stabilità finanziaria nel breve periodo e ponendo le basi per cogliere tutte le opportunità che l’auspicata ripresa economica ed il federalismo potranno offrire nei prossimi anni.
Se a questo aggiungiamo che nonostante i pesanti tagli alle risorse del Comune operate a livello di trasferimenti dello Stato ed i vincoli alla spesa, l’Amministrazione si impegna a mantenere sostanzialmente inalterati i livelli di servizi in campo sociale, non ci resta che aspettare di vedere come queste risorse verranno impegnate nel corso dell’anno e gli effetti reali che avranno sulla vita del cittadino.
Perché un conto è fare i conti sulla carta un’altro è applicarli nella vita di tutti i giorni.

Il Personale
Per fare meglio con meno non è possibile esimersi da affrontare la questione del personale. Ma anche qui, purtroppo, ci sono risparmi e come ho già detto a più riprese la voce personale non è un capitolo su cui risparmiare.
La campagna denigratoria nei confronti dei dipendenti pubblici (non sono degli ultimi tempi di Brunettiana politica) non ha che aumentato la già pessima opinione che gli italiani hanno nei confronti dei pubblici dipendenti ( che a dire il vero  non del tutto immeritata) additando nel numero eccessivo e nella sua inutilità uno dei maggiori problemi, anche economici, del nostro paese.
Una delle conseguenze di queste manovre ha prodotto un'esternalizzazione del  lavoro prima effettuato dai pubblici dipendenti trasferendo così ad altri capitoli i costi, e scaricando su terzi la problematica del lavoro che quasi sempre si trasforma in flessibile e privo di quelle tutele per cui i nostri padri hanno combattuto in passato.
E tutto questo senza creare un reale beneficio!
La riforma “brunettiana” che doveva portare effetti immediati si è arenata perché non è per legge che possiamo incrementare l'efficienza e la produttività dei pubblici dipendenti, ma credendo che essi sono una risorsa, importante e necessaria, sulla quale investire valorizzandoli per le proprie capacità senza peraltro assicurargli a prescindere premi o il proprio posto di lavoro.
Il nostro paese ha necessità di passare da un sistema di raccomandazioni ad un sistema meritocratico. Occorre rivalorizzare la figura del dipendente pubblico, ed in questo può contribuire anche il nostro comune, valorizzando quelle persone che spesso armate di buona volontà  e senso civico sopperiscono a carenze strutturali della politica.

Il Sociale
Dall’esposizione del Sindaco e dell’assessore, nonostante la riduzione dei finanziamenti nel campo del sociale,  non ci saranno effetti  rilevanti sui buoni servizi fin qui erogati dal nostro comune. I tagli mi sembrano in valore assoluto alti. Spero davvero che i  servizi non risentiranno di questa riduzione soprattutto in funzione  delle nuove domande che emergono a seguito delle modificate condizioni sociali.

Edilizia Scolastica
Apprezzo la scelta di iniziare a mettere mano all’edilizia scolastica. Le vecchie scuole presenti sul territorio hanno un costo elevato per manutenzione ed esercizio e  non sono più al passo con i tempi. Iniziare, visto che sarà un processo non breve,  il rinnovamento non può che essere accolto con favore. Auspico che contemporaneamente alla progettazione della nuova scuola a Ginestra  possano partire gli studi di fattibilità per l’alienazione delle scuole dei “I Caci” e Leon Battista Alberti per procedere così alla realizzazione di un nuovo istituto comprensivo anche nel capoluogo.

Ambiente
Occorre fare uno sforzo ulteriore verso quelle scelte, anche economicamente poco conveniente nell'immediato, che posso connotare il nostro comune come attento alle politiche ambientali, che intraprende iniziatiche che tendono a far crescere nel cittadino un attenzione alle politiche ambientali anche, perché no, in funzione di un ritorno economico.
Ripeto quanto detto già lo scorso anno, mi auguro che i progetti in programma in questo comune, come scuole, illuminazione pubblica etc prendano in considerazione modelli costruttivi, anche se nell'immediato più onerosi, più attenti alle politiche ambientali che possano caratterizzare questo comune come ambientalmente virtuoso.

Manutenzione e Verde pubblico.
Nel Bilancio poi confermato dalle illustrazioni dell’assessore risultano in diminuzione per i tagli alle spese manutenzioni anche per il  verde pubblico. Ci sono sparsi per il territorio giardini nel quale giocano i bambini per cui è bene  trovare risorse per  effettuare quella manutenzione necessaria a rendere i giochi sicuri. Credo sia utile fare uno sforzo nel 2011 per portare queste zone, purtroppo spesso danneggiate da atti vandalici, a livelli di sicurezza accettabili per i bambini che sono i fruitori di questi spazi.

Cultura
In un contesto in cui la cultura è dettata dai ritmi della televisione e da internet in cui la predominanza degli argomenti è il gossip, investire in cultura in un momento di vacche magre  è un atto di grande coraggio e dimostra una visione che non si limita all'orizzonte temporale della legislatura corrente. La scelta di mantenere pressoché costanti gli investimenti culturali in questo comune è un fatto positivo anche se c’è da sottolineare la negatività della riduzione dell’apertura della Biblioteca luogo molto frequentato soprattutto dai giovani. Confido nella capacità dell’assessore nel trovare, naturalmente a costo zero, soluzioni per sopperire a questa carenza.

Conclusioni
Viste le premesse dalle quali non possiamo prescindere sono soddisfatto del bilancio presentato.
In un momento di crisi come questo con l'impossibilità di poter "aumentare" l'entrate  e con i costi che continuano a lievitare, riuscire a predisporre un bilancio che cerca di mantenere la qualità dei servizi al cittadino, soprattutto quelli di carattere sociale, e  contemporaneamente lavora per farsi trovare pronto quando potrà nuovamente  investire, mi sembra un buon risultato anche se credo che occorrerà un monitoraggio attento delle spese e sui riflessi  che i tagli avranno  sui servizi affettivamente erogati.

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