A ballottaggi finiti possiamo tirare due somme (anche 4) su quanto successo.
La storia italiana dei commenti ai risultati elettorali è piena sempre di vincitori.
C’è sempre un risultato da confrontare da cui ricavare ottimismo.
Stavolta anche i più ottimisti analizzatori dei risultati delle urne devono fare i conti con delle indicazioni chiare da parte degli elettori.
Gli elettori sono stufi. Stufi dei partiti e di politici che raccontano, promettono, parlano bene.. ma che poi non si adoperano per l’interesse della comunità.
Gli italiani non sono più disposti a votare Berlusconi a prescindere da quello che fa e dice. E questa è una bellissima notizia!!!
Pur non dando definitivamente sconfitto il Signor B, che fino ad oggi ha sempre dimostrato di risollevarsi dopo ogni sconfitta, possiamo dire che ha intrapreso la strada del tramonto.
Francamente questo scenario era inimmaginabile nei giorni successivi alle elezioni politiche del 2008, alle amministrative del 2009 e alle regionali del 2010, quando qualsiasi cosa facesse o dicesse il Signor B le urne lo vedevano vincitore.
Adesso il vento è cambiato davvero e questa tornata elettorale ne è la dimostrazione.
E’ giusto festeggiare ed essere felici, soprattutto perché si vede finalmente la fine del berlusconismo, ma sarebbe un errore pensare che abbiamo già vinto le prossime elezioni politiche.
Gli elettori hanno dato un’indicazione chiara alla classe politica di questo paese.
Occorre cambiare rotta. E il PD deve farsi interprete di queste indicazioni.
L’antipolitica si sta diffondendo, soprattutto laddove i partiti non sono stati in grado di esprimere una classe dirigente rinnovata nei volti e nelle idee, dove non è stata capace di ascoltare e comprendere le necessità dei cittadini.
I risultati elettorali del movimento a 5 stelle ne sono una prova.
Le ideologie e la retorica, da sole, non ti permettono più di vincere le elezioni. Soprattutto in tempi di crisi (non solo economica) occorrono fatti e soprattutto coraggio.
Il PD esce sicuramente rafforzato da queste amministrative. Esce con la consapevolezza che i litigi e le divisioni non pagano ma occorre continuare nel rinnovamento della classe dirigente perche il PD davvero diventi la casa di tutti i riformisti di questo paese.
Intanto godiamoci questi risultati elettorali e augurando ai nuovi sindaci di fare un ottimo lavoro…. speriamo di cambiare presto il governo di questo paese!
Prossima tappa i Referendum!
Il Vento è Cambiato!
Stefano Calistri
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