sabato, ottobre 29, 2011

Big Bang - Leopolda

Ieri sera ero presente alla Leopolda.
Molta davvero la gente presente.
Ad occhio e croce, più dello scorso anno. Renzi è stato bravissimo a promuovere questo appuntamento ed a creare su di esso tantissime aspettative.
Dopo una settimana di presenza ovunque,  oggi giornali e TV  nazionali parlano di questo evento.
Non è stato così per l'iniziativa di  Civati-Serracchiani di sabato scorso,  nè con   "Finalmente Sud",  il week end  voluto da Bersani con duemila giovani del Mezzogiorno che si apre oggi.
E' l'ennesima conferma che Renzi è diventato un fenomeno  nazionale.  E con questo, anche il PD fiorentino dovrà fare i suoi conti.
Un fenomeno che è stato sottovalutato ed al quale è stato lasciato campo libero, che ha trovato forza e spazio dopo la  vittoria alle primarie per Sindaco di Firenze. 
Adesso Renzi, Sindaco di Firenze, è un personaggio che riscuote molto credito in quella parte di paese  che è anni che non va a votare, in una parte dell'elettorato del centro sinistra che vede in lui la possibilità di vittoria  e in una fetta di elettorato che ora vota centro-destra.
Ma Renzi sembra un corpo esterno, un battitore libero.
Che lo si voglia o no, rimane un membro del Partito Democratico ed occorre trovare un modo perché il PD possa mettere a frutto la potenzialità che Renzi esprime in questo momento. 
Non è facile. Soprattutto per le modalità di approccio che  Renzi  ha con il  PD e per alcune prese di posizione non del tutto condivisibili: l'appoggio incondizionato a Marchionne e il conflitto continuo con il mondo sindacale. Ma occorre trovare una sintesi perché di divisioni e litigi i cittadini si sono stufati e Berlusconi e la sua squadra hanno fallito su tutti fronti mettendo in ginocchio questo paese. 
Francamente non volevo parlare di Renzi... ma delle idee della Leopolda.
Ieri sera devo dire che il livello delle idee non è stato eccelso. Qualche spunto interessante, sopratutto sul richiamo alla credibilità del paese, al sostegno per l'avvio delle nuove aziende (definita startup, cioè l'operazione e il periodo durante il quale si avvia un'impresa), all'importanza della riforma della giustizia.
Ripropongo il video dell'intervento di Baricco, l'unico intervento che, a parer mio, si è elevato rispetto alla media. 




Stefano Calistri







martedì, ottobre 18, 2011

Consiglio Comunale congiunto. I nostri interventi


Ieri si è svolto il Consiglio Comunale congiunto Lastra e Signa sul tema della Bretella alla presenza dell’assessore Ceccobao.

In sintesi: la Bretella si farà, ma non con questo progetto. I costi totali dell’opera sono troppo alti e la quota di 90 ml di euro che deve impegnare la Regione (su un totale di 310) sono troppi.
In politichese l’assessore al termine degli interventi dei consiglieri ha concluso:“Prendo atto di un comune sentire espresso da tutte le componenti politiche rappresentate nei Gruppi consiliari, nella richiesta di realizzazione della “bretella” e voglio precisare che nessuno ha mai parlato di azzeramento dei progetti. La Regione Toscana continua nella volontà di attuazione dell’opera: non riprogettandola, ma partendo dal dato presente, confrontandosi con le Amministrazioni locali, coinvolgendo il territorio, per arrivare in poche settimane alla definizione di punti su cui possiamo operare per snellire il progetto

Quindi la proposta della Regione è una revisione del progetto per renderlo più “snello” e soprattutto meno costoso.

Ma per far questo inevitabilmente i tempi si allungano. Quanto si allungano? Ceccobao si è impegnato a rispondere sui tempi entro le prossime 4 settimane.
Vedremo.



Di seguito gli interventi di Massimo Lari e Stefano Calistri prima delle conclusioni dell’assessore.


Noi crediamo che mai come in questo momento storico del nostro paese ci sia bisogno di chiarezza.
Di chiarezza e di responsabilità da parte delle istituzioni, di tutte le istituzioni, ognuna per il proprio ruolo e per le proprie competenze, questo è il primo passo che tutti noi dobbiamo fare perché  i cittadini riprendano fiducia nelle istituzioni e nella politica e non dilaghi il populismo e l’antipolitica, così come invece sta dilagando da troppo tempo a questa parte da ogni parte.
La storia della bretella Stagno – Prato rischia di diventare una querelle infinita che non può che mettere in imbarazzo tutte le istituzioni  coinvolte  nella realizzazione di quest’opera, a partire dall’amministrazione della  Regione Toscana per arrivare fino alle  singole amministrazioni dei vari Comuni interessati, perché troppo tempo è oramai trascorso da quel lontano 2003 in cui la Regione Toscana ha fatto il primo bando finalizzato alla realizzazione della bretella, troppo tempo per non infondere nella gente comune, nei cittadini che quotidianamente si trovano ad attraversare questo territorio, vuoi per lavoro, vuoi per altro, quel senso di avvilimento e di impotenza che troppo spesso ci si trova ad avere di fronte alle cose della pubblica amministrazione ed in particolar modo per quanto riguarda la realizzazione delle opere pubbliche, che in questo paese non si riesce mai a capire quando iniziano e quando finiscono.
Noi, che facciamo il nostro vanto il saper essere buoni amministratori della cosa pubblica ed abbiamo la giusta aspettativa come forza politica  di candidarci domani a guidare l’Italia, ad ogni livello dobbiamo distinguerci, dobbiamo distinguerci col nostro operato quotidiano dagli altri, da coloro che da troppo tempo hanno portato questo paese in una deriva etica imbarazzante.
Anche per questo dobbiamo essere chiari con i nostri cittadini, per questo dobbiamo essere responsabili di quello che facciamo o non facciamo.
Ogni volta che abbiamo affrontato il problema della Bretella Stagno – Prato in Consiglio Comunale, siamo stati sempre sostanzialmente tutti concordi nel ritenere,  pur con tutti i problemi di impatto ambientale conseguenti alla sua realizzazione, questa opera un’opera di importanza fondamentale per il nostro territorio, perché in questa parte  di territorio toscano  si produce una buona fetta  della ricchezza di tutta la Regione ed è indispensabile dotarla di infrastrutture adeguate che possano consolidare ed accrescerne il livello di sviluppo. Così come  rendere più agevoli  gli spostamenti in questa parte di territorio così centrale nella viabilità porterebbe sicuramente grande beneficio a tutte le attività produttive di tutta la Regione. Senza far passare in secondo piano come  un nuovo attraversamento sull'Arno  andrebbe ad alleggerire in maniera importante il traffico tra Signa e Ponte a Signa, vero imbuto che rende drammatica  la mobilità tra i Comuni di Lastra a Signa e Signa.. Mi raccontava giorni fa una collega Consigliere che svolge servizio di soccorso sul 118 in ambulanza presso la Pubblica Assistenza di Signa che molto spesso nelle ore di punta (7,30 - 8,30 di mattina e 17,30 – 19,30 di pomeriggio) restano bloccati con l'ambulanza nelle lunghe file che vengono a formarsi e rischiano di non poter rispettare i tempi massimi di protocollo per gli interventi in emergenza, con tutte le conseguenze immaginabili che si possono andare a verificare se non riescono ad arrivare dove è stato richiesto l’intervento in tempi brevi.
E poi non dobbiamo dimenticarci che questa opera è, volendo, cantierabile in tempi molto brevi e che per la sua realizzazione sono stati già spesi molti soldi.
Non credo che nessuno possa permettersi passi indietro, è e deve rimanere una priorità per la Regione Toscana.
Questi territori, i nostri territori devono avere delle risposte, devono avere dei tempi certi sulla realizzazione di quest’opera, devono avere chiarezza e vogliono che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Sono andato a ricercare l'Ordine del Giorno approvato dai Consigli Comunali congiunti di Lastra a Signa e Signa nel settembre del 2003, venivano allora richieste quattro cose alla Regione Toscana ed in quell’occasione questo era stato detto che sarebbe stato:
1.     Una progettazione esecutiva che garantisse la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'opera nella prossimità dei centri abitati;
2.     affidare l'opera ad un soggetto privato che possa portare a compimento il tutto (progettazione e realizzazione dell'opera in tempi brevi;
3.     mantenere l'impegno a non istituire alcun pedaggio nel tratto Lastra a Signa – Signa e viceversa;
4.     destinare in caso di gravi ritardi e di difficoltà insormontabili nel procedimento o per la mancanza di proposte attuabili, la somma stanziata di 28,9 milioni di euro per la progettazione e la costruzione del primo stralcio dell'opera con la realizzazione del nuovo ponte sull'Arno e dei relativi raccordi con la viabilità esistente.
Fermo restando il dispositivo di quell’Ordine del Giorno, chiediamo alla Regione chiarezza, chiediamo alla Regione tempi certi, chiediamo a ognuno per le proprie competenze di assumersi le proprie responsabilità.
Perché questo ci chiedono i cittadini che ci troviamo a rappresentare, perché non ci sarebbe cosa peggiore che non essere responsabili, non ci sarebbe cosa peggiore che non essere chiari in un momento in cui la politica sempre più spesso è tutto fuorché trasparente, è tutto fuorché responsabile.

Assessore Ceccobao ci dia i tempi, ci dica quanto pensa che possa durare questo nuovo percorso per definire l’essenziale mantenendo la funzionalità di quest’opera di cui lei ha parlato nel suo intervento.
Massimo Lari
Capogruppo PD Lastra a Signa

In questo mio intervento non ripeterò le motivazioni che portano questi territori a chiedere la realizzazione della Bretella.
Problemi di viabilità, qualità dell avita, crescita economica.
Credo che questi siano oramai chiari e declinati sotto tutti i suoi aspetti.
Vorrei ringraziare tutte le istituzioni presenti ed in particolare la Giunta Regionale e l’assessore Luca Ceccobao per la sua presenza qui.
Una presenza che dimostra da parte della Giunta interesse e attenzione per questi territori e per questa opera. La sua presenza qui non era scontata. Quindi ancora Grazie.
Sono tanti anni che questi territori aspettano la realizzazione dell’opera. Sappiamo bene che sono tanti i luoghi in Toscana che hanno problemi di traffico e aspettano infrastrutture per la sua soluzione o come volano per la propria economia. Questa opera è già pronta per essere realizzata ed è strategica per la Toscana quindi la domanda che sale da queste popolazioni non può essere paragonata ad altre richieste, legittime, ma che non godono delle stesse condizioni.
E l’importanza e la strategicità che questa opera riveste per la Regione è stata confermata stasera.
Colgo l’occasione della presenza dell’assessore ai trasporti per fare un accenno al trasporto locale. Il taglio dei finanziamenti al trasporto pubblico locale ha visto diminuire drasticamente il servizio di treni e autobus, e per il futuro si prospettano periodi ancora più cupi, questo inevitabilmente si riflette con un aumento del traffico su auto peggiorando ulteriormente la situazione della mobilità.
La scelta di una mobilità alternativa, auspicabile e necessaria, non è percorribile ad oggi per questi territori. Quindi se pur coscienti che la mobilità su autoveicoli dovrebbe essere disincentivata con politiche di mobilità alternativa finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente, credo che in queste condizioni la Bretella sia uno strumento necessario anche per alleviare le carenze del trasporto pubblico.
Credo che come esponente del partito Democratico di Lastra a Signa non possono non sottolineare alcuni aspetti di carattere più strettamente politico che riguardano il governo della nostra regione.
Venerdì scorso il nostro Segretario nazionale Bersani nell’ultimo incontro svolto a Firenze, alla presenza del nostro presidente Rossi, tra le tante cose ha ricordato che se vogliamo candidarci a governare questo paese dobbiamo dimostrare di essere affidabili e credibili. Ha ripreso le parole che già aveva usato il Presidente della Repubblica qualche tempo fa. E ha chiesto mano a quei territori, come la Toscana, che negli anni hanno ben amministrato e mantenuto una buona coesione sociale.
Uso questa esortazione del nostro segretario nazionale per riallacciarmi a quella parte del programma che parla di infrastrutture e mobilità con cui il Presidente Rossi si è presentato all’ultime elezioni.
“Gli interventi sulla mobilità e sul rafforzamento infrastrutturale sono una delle strategie più efficaci per il sostegno economico e per la coesione sociale e territoriale delle diverse realtà locali della Toscana. Un’adeguata rete infrastrutturale rappresenta uno dei migliori volani di crescita e di sviluppo per il nostro territorio regionale. Malgrado i crescenti investimenti e miglioramenti previsti, le infrastrutture toscane sono uno dei principali punti deboli della nostra Regione a causa, da una parte, della frammentaria orografia del territorio ma anche, dall’altra, della lentezza decisionale e del ritardo nell’utilizzo dei mezzi pubblici”.
Credo che sia giunto il momento di accelerare sulle decisioni infrastrutturali. Dobbiamo dimostrare di essere capaci di decidere e decidere velocemente investendo su questa opera. 
Nella medesima serata di Venerdì il segretario Regionale del Partito Democratico ci ha esortato a dare risposte, non rilanciare sogni se vogliamo riavvicinare le persone alla politica. Dobbiamo dire la verità alle persone.
Non possiamo meravigliarci o biasimare quei cittadini, e con loro una parte dei politici, se in questi anni hanno formulato proposte alternative alla Bretella. Sono anni che questa opera doveva essere pronta, e gli assessori che si sono succeduti prima di lei hanno promesso e ripromesso la sua immediata realizzazione.
Ma ad oggi la Bretella ancora non c’è.
Mi sembra legittimo che le persone chiedano risposte certe e soluzioni ai propri problemi.
Anche chi amministra ha necessità di risposte e tempi certi per provare a dare risposte e continuare ad essere credibili e  provare a rinnovare questo paese.
Quindi rinnovo l’invito alla Giunta a decidere velocemente e soprattutto a realizzare questa opera. Assessore ci dia i tempi, ci dica quanto pensa che possa durare questo nuovo percorso.
Stefano Calistri
Consigliere e Segretario PD Lastra a Signa

domenica, ottobre 16, 2011

Bretella "Lastra a Signa - Prato". Consiglio comunale congiunto Lastra e Signa


LUNEDI' 17 Ottobre  ore 18,30 a Signa  presso la Sala  Convegni di Villa Castelletti  si svolgerà  il Consiglio comunale congiunto Lastra a Signa -  Signa  sul tema della Bretella  "Lastra a Signa  - Prato".
Al Consiglio congiunto sono stati invitati  i Sindaci di Campi Bisenzio, Prato e Scandicci, i componenti la 7° Commissione – Mobilità e infrastrutture - del Consiglio regionale toscano e l’Amministratore delegato della SIT.

Il tema all’OdG del Consiglio congiunto è infatti quello dello stadio di discussione a proposito della “bretella” Stagno-Prato e della verifica della volontà regionale di procedere o meno alla sua realizzazione.

Interverrà l'assessore regionale Luca Ceccobao.

Siamo tutti  invitati a partecipare per sostenere l'azione dei Sindaci dei consiglieri e delle Giunte  che continuano a sollecitare la Regione affinche questa opera venga finalmente realizzata!

sabato, ottobre 15, 2011

UN GRANDE PAESE MERITA UN FUTURO MIGLIORE


Ieri sera al palazzo dei congressi è stata una bella serata.

Più adatto a platee come queste che ai ritmi e tempi imposti dalla televisione.Tanta gente, un bel clima, Bersani deciso, fluido e chiaro nel parlare.

Cosa mi ha colpito di una serata così: il clima positivo ed ottimistico della platea, la presenza di molti giovani e la convinzione che se il Pd riesce a presentarsi in modo chiaro può ottenere un ottimo risultato.
Abbiamo bisogno di essere credibili, presentare proposte semplici come quelle espresse da Bersani ieri ( non semplicistiche).
Dobbiamo prendere i soldi dove ci sono e ciò dalla finanza e dai grandi patrimoni ed utilizzarle per le famiglie e
per le imprese perché la priorità di questo paese è dare lavoro alle persone e creare prospettive per i giovani.

Chi ha di più deve dare di più! Ed i nostri rappresentantanti politici devono iniziare col dare l'esempio!

L'unica cosa che mi dispiace è stata l'assenza in platea di Matteo Renzi e il clima di "guerra" nei suoi confronti che si respirava in sala.
Se il PD vuole vincere deve rimanere il più possibile unito nel raggiungimento degli obiettivi che si prefigge!

venerdì, ottobre 14, 2011

Fiducia a tempo

Il governo Berlusconi ha incassato la fiducia della Camera con 316 si’ e 301 no.
Si è votato solo dopo il raggiungimento del numero legale..... e per questo hanno dato una mano i Radicali. Tutte le opposizioni alla prima chiamata non erano in aula. Il numero legale era di 309 voti.

Il governo, e con lui Berlusconi e tutti quelli che ci stanno guadagnando da questa situazione, sono salvi. Almeno fino alla prossima votazione.
A rimetterci, ed a non essere salvi, ancora un volta sono i cittadini che non portranno contare su un governo in grado di decidere le azioni necessarie per provare a risollevare il paese dal baratro in cui si trova.

Stasera BERSANI a Firenze


STASERA  
VENERDÌ 14 OTTOBRE ORE 21,00  




PIAZZA ADUA 1, PALAZZO DEI CONGRESSI, SALA ROSSA


UN GRANDE PAESE
 MERITA UN FUTURO MIGLIORE
M A N I F E S T A Z I O N E
  R E G I O N A L E 




martedì, ottobre 11, 2011

Berlusconi battuto alla camera

Bocciato l'articolo uno del rendiconto generale dello Stato.

Senza la fiducia questo governo non ha maggioranza.

Con 290 voti a favore e 290 contrari l'aula della Camera ha bocciato l’articolo.

La maggioranza richiesta era di 291 voti. Dopo il voto, cui ha partecipato il presidente del Consiglio, ma no Tremonti (è entrato in Aula trenta secondi dopo la votazione) e neppure Bossi (impegnato con i giornalisti).

Fini ha definito la la bocciatura "un fatto senza precedenti" che mette in forse la sopravvivenza dello stesso rendiconto.

Più decisa la reazione di Bersani che dice :"Un governo bocciato sul consuntivo non può fare l'assestamento di bilancio e senza assestamento il governo non c'è più. Mi aspetto che Berlusconi ora si convinca ad andare al Quirinale".

Adesso sta al PD riunire le forze per dare l’ultima spallata a questo governo!

mercoledì, ottobre 05, 2011

E' un paese per vecchi...


Non so se hanno ragione Matteo Renzi, Pippo Civati o Debora Serracchiani, ma sicuramente, in Italia, si sta respirando un’aria di asfissia totale. Non tanto perché all’opposizione ci sono sempre le solite facce, ormai da vent’anni, quanto le stesse, sono ormai perdenti e riperdenti.
Fossero sessantenni vincenti con un’idea di futuro, potrei capire. Ma ritrovarsi sempre i soliti, “anche basta”.

Dobbiamo dircelo, il senso di umiltà e di dignità, scarseggia anche nel nostro partito. Mancano invece le scelte forti, quelle che il nostro elettorato chiede.
Se perdi, vai a casa. O perlomeno torni a lavorare e a fare politica come tutti noi, volontariamente.
C’è distacco dalla politica? Torni a parlare con la gente, dimezzi i parlamentari, dai l’obbligo soltanto di due mandati.
Che idea abbiamo della disoccupazione? E dei tanti giovani che sono immersi tra contratti a progetto, prestazioni occasionali e lavoro in nero?
Si devono piegare a queste logiche di mercato oppure noi, come primo partito di opposizione, la pensiamo diversamente?

E’ un paese per vecchi, e desolatamente, me ne sto rendendo conto. Vecchi con logiche vecchie.
Molti arroccati e gelosi del proprio angolino di potere, timorosi di perderlo.
Manca totalmente un’iniezione di aria fresca che non si traduce soltanto in persone giovani, ma soprattutto in idee nuove

Mi chiedo sempre  come faccio, al giorno d’oggi, a coinvolgere un giovane che vuole fare politica? Cosa dico, cosa racconto? Quali proposte offre il PD?
La risposta la trovo nei testi di Don Milani più che in un’orazione di D’Alema, la trovo nei discorsi di Nelson Mandela più che in quelli di Beppe Fioroni, la trovo in Don Luigi Ciotti più che in Filippo Penati. 
Lo trovo nell’esempio  più che nei soliti discorsi.


Pietro Marinesi
Consigliere Comunale PD Lastra a Signa e membro della segreteria