Ieri si è svolto il Consiglio Comunale congiunto Lastra
e Signa sul tema della Bretella alla presenza dell’assessore Ceccobao.
In sintesi: la Bretella si farà, ma non con questo
progetto. I costi totali dell’opera sono troppo alti e la quota di 90 ml di
euro che deve impegnare la Regione (su un totale di 310) sono troppi.
In politichese l’assessore al termine degli interventi
dei consiglieri ha concluso:“Prendo atto
di un comune sentire espresso da tutte le componenti politiche rappresentate
nei Gruppi consiliari, nella richiesta di realizzazione della “bretella” e voglio
precisare che nessuno ha mai parlato di azzeramento dei progetti. La Regione
Toscana continua nella volontà di attuazione dell’opera: non riprogettandola,
ma partendo dal dato presente, confrontandosi con le Amministrazioni locali,
coinvolgendo il territorio, per arrivare in poche settimane alla definizione di
punti su cui possiamo operare per snellire il progetto”
Quindi la proposta della Regione è una revisione del
progetto per renderlo più “snello” e soprattutto meno costoso.
Ma per far questo inevitabilmente i tempi si allungano.
Quanto si allungano? Ceccobao si è impegnato a rispondere sui tempi entro le prossime
4 settimane.
Vedremo.
Di seguito gli interventi di Massimo Lari e Stefano
Calistri prima delle conclusioni dell’assessore.
Noi crediamo che mai come in questo momento storico
del nostro paese ci sia bisogno di chiarezza.
Di chiarezza e di responsabilità da parte delle
istituzioni, di tutte le istituzioni, ognuna per il proprio ruolo e per le
proprie competenze, questo è il primo passo che tutti noi dobbiamo fare perché i cittadini riprendano fiducia nelle
istituzioni e nella politica e non dilaghi il populismo e l’antipolitica, così
come invece sta dilagando da troppo tempo a questa parte da ogni parte.
La storia della bretella Stagno – Prato rischia di
diventare una querelle infinita che non può che mettere in imbarazzo tutte le
istituzioni coinvolte nella realizzazione di quest’opera, a partire
dall’amministrazione della Regione
Toscana per arrivare fino alle singole
amministrazioni dei vari Comuni interessati, perché troppo tempo è oramai
trascorso da quel lontano 2003 in cui la Regione Toscana ha fatto il primo
bando finalizzato alla realizzazione della bretella, troppo tempo per non
infondere nella gente comune, nei cittadini che quotidianamente si trovano ad
attraversare questo territorio, vuoi per lavoro, vuoi per altro, quel senso di
avvilimento e di impotenza che troppo spesso ci si trova ad avere di fronte
alle cose della pubblica amministrazione ed in particolar modo per quanto
riguarda la realizzazione delle opere pubbliche, che in questo paese non si
riesce mai a capire quando iniziano e quando finiscono.
Noi, che facciamo il nostro vanto il saper essere
buoni amministratori della cosa pubblica ed abbiamo la giusta aspettativa come
forza politica di candidarci domani a
guidare l’Italia, ad ogni livello dobbiamo distinguerci, dobbiamo distinguerci
col nostro operato quotidiano dagli altri, da coloro che da troppo tempo hanno
portato questo paese in una deriva etica imbarazzante.
Anche per questo dobbiamo essere chiari con i nostri
cittadini, per questo dobbiamo essere responsabili di quello che facciamo o non
facciamo.
Ogni volta che abbiamo affrontato il problema della
Bretella Stagno – Prato in Consiglio Comunale, siamo stati sempre
sostanzialmente tutti concordi nel ritenere,
pur con tutti i problemi di impatto ambientale conseguenti alla sua
realizzazione, questa opera un’opera di importanza fondamentale per il nostro
territorio, perché in questa parte di
territorio toscano si produce una buona fetta
della ricchezza di tutta la Regione ed è
indispensabile dotarla di infrastrutture adeguate che possano consolidare ed
accrescerne il livello di sviluppo. Così come
rendere più agevoli gli
spostamenti in questa parte di territorio così centrale nella viabilità
porterebbe sicuramente grande beneficio a tutte le attività produttive di tutta
la Regione. Senza far passare in secondo piano come un nuovo attraversamento sull'Arno andrebbe ad alleggerire in maniera importante
il traffico tra Signa e Ponte a Signa, vero imbuto che rende drammatica la mobilità tra i Comuni di Lastra a Signa e
Signa.. Mi raccontava giorni fa una collega Consigliere che svolge servizio di
soccorso sul 118 in ambulanza presso la Pubblica Assistenza di Signa che molto
spesso nelle ore di punta (7,30 - 8,30 di mattina e 17,30 – 19,30 di
pomeriggio) restano bloccati con l'ambulanza nelle lunghe file che vengono a
formarsi e rischiano di non poter rispettare i tempi massimi di protocollo per
gli interventi in emergenza, con tutte le conseguenze immaginabili che si
possono andare a verificare se non riescono ad arrivare dove è stato richiesto
l’intervento in tempi brevi.
E poi non dobbiamo dimenticarci che questa opera è,
volendo, cantierabile in tempi molto brevi e che per la sua realizzazione sono
stati già spesi molti soldi.
Non credo che nessuno possa permettersi passi indietro,
è e deve rimanere una priorità per la Regione Toscana.
Questi territori, i nostri territori devono avere
delle risposte, devono avere dei tempi
certi sulla realizzazione di quest’opera, devono avere chiarezza e vogliono che
ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Sono andato a ricercare l'Ordine del Giorno approvato
dai Consigli Comunali congiunti di Lastra a Signa e Signa nel settembre del
2003, venivano allora richieste quattro cose alla Regione Toscana ed in
quell’occasione questo era stato detto che sarebbe stato:
1.
Una progettazione
esecutiva che garantisse la minimizzazione dell'impatto ambientale dell'opera nella
prossimità dei centri abitati;
2.
affidare l'opera
ad un soggetto privato che possa portare a compimento il tutto (progettazione e
realizzazione dell'opera in tempi brevi;
3.
mantenere
l'impegno a non istituire alcun pedaggio nel tratto Lastra a Signa – Signa e
viceversa;
4.
destinare in caso
di gravi ritardi e di difficoltà insormontabili nel procedimento o per la
mancanza di proposte attuabili, la somma stanziata di 28,9 milioni di euro per
la progettazione e la costruzione del primo stralcio dell'opera con la
realizzazione del nuovo ponte sull'Arno e dei relativi raccordi con la
viabilità esistente.
Fermo restando il dispositivo di quell’Ordine del
Giorno, chiediamo alla Regione chiarezza, chiediamo alla Regione tempi certi,
chiediamo a ognuno per le proprie competenze di assumersi le proprie
responsabilità.
Perché questo ci chiedono i cittadini che ci troviamo
a rappresentare, perché non ci sarebbe cosa peggiore che non essere
responsabili, non ci sarebbe cosa peggiore che non essere chiari in un momento
in cui la politica sempre più spesso è tutto fuorché trasparente, è tutto
fuorché responsabile.
Assessore
Ceccobao ci dia i tempi, ci dica quanto pensa che possa durare questo nuovo
percorso per definire l’essenziale mantenendo la funzionalità di quest’opera di
cui lei ha parlato nel suo intervento.
Massimo
Lari
Capogruppo
PD Lastra a Signa
In questo mio intervento non ripeterò
le motivazioni che portano questi territori a chiedere la realizzazione della
Bretella.
Problemi di viabilità, qualità dell
avita, crescita economica.
Credo che questi siano oramai chiari
e declinati sotto tutti i suoi aspetti.
Vorrei ringraziare tutte le
istituzioni presenti ed in particolare la Giunta Regionale e l’assessore Luca Ceccobao
per la sua presenza qui.
Una presenza che dimostra da parte
della Giunta interesse e attenzione per questi territori e per questa opera. La
sua presenza qui non era scontata. Quindi ancora Grazie.
Sono tanti anni che questi territori
aspettano la realizzazione dell’opera. Sappiamo bene che sono tanti i luoghi in
Toscana che hanno problemi di traffico e aspettano infrastrutture per la sua
soluzione o come volano per la propria economia. Questa opera è già pronta per
essere realizzata ed è strategica per la Toscana quindi la domanda che sale da
queste popolazioni non può essere paragonata ad altre richieste, legittime, ma
che non godono delle stesse condizioni.
E l’importanza e la strategicità che
questa opera riveste per la Regione è stata confermata stasera.
Colgo l’occasione della presenza
dell’assessore ai trasporti per fare un accenno al trasporto locale. Il taglio
dei finanziamenti al trasporto pubblico locale ha visto diminuire drasticamente
il servizio di treni e autobus, e per il futuro si prospettano periodi ancora
più cupi, questo inevitabilmente si riflette con un aumento del traffico su
auto peggiorando ulteriormente la situazione della mobilità.
La scelta di una mobilità
alternativa, auspicabile e necessaria, non è percorribile ad oggi per questi
territori. Quindi se pur coscienti che la mobilità su autoveicoli dovrebbe
essere disincentivata con politiche di mobilità alternativa finalizzate alla
salvaguardia dell’ambiente, credo che in queste condizioni la Bretella sia uno
strumento necessario anche per alleviare le carenze del trasporto pubblico.
Credo che come esponente del partito
Democratico di Lastra a Signa non possono non sottolineare alcuni aspetti di
carattere più strettamente politico che riguardano il governo della nostra
regione.
Venerdì scorso il nostro Segretario
nazionale Bersani nell’ultimo incontro svolto a Firenze, alla presenza del
nostro presidente Rossi, tra le tante cose ha ricordato che se vogliamo
candidarci a governare questo paese dobbiamo dimostrare di essere affidabili e
credibili. Ha ripreso le parole che già aveva usato il Presidente della
Repubblica qualche tempo fa. E ha chiesto mano a quei territori, come la
Toscana, che negli anni hanno ben amministrato e mantenuto una buona coesione
sociale.
Uso questa esortazione del nostro
segretario nazionale per riallacciarmi a quella parte del programma che parla
di infrastrutture e mobilità con cui il Presidente Rossi si è presentato
all’ultime elezioni.
“Gli interventi sulla mobilità e sul rafforzamento infrastrutturale sono una
delle strategie più efficaci per il sostegno economico e per la coesione
sociale e territoriale delle diverse realtà locali della Toscana. Un’adeguata
rete infrastrutturale rappresenta uno dei migliori volani di crescita e di
sviluppo per il nostro territorio regionale. Malgrado i crescenti investimenti
e miglioramenti previsti, le infrastrutture toscane sono uno dei principali
punti deboli della nostra Regione a causa, da una parte, della frammentaria
orografia del territorio ma anche, dall’altra, della lentezza decisionale e del
ritardo nell’utilizzo dei mezzi pubblici”.
Credo che sia giunto il momento di
accelerare sulle decisioni infrastrutturali. Dobbiamo dimostrare di essere
capaci di decidere e decidere velocemente investendo su questa opera.
Nella medesima serata di Venerdì il
segretario Regionale del Partito Democratico ci ha esortato a dare risposte,
non rilanciare sogni se vogliamo riavvicinare le persone alla politica. Dobbiamo
dire la verità alle persone.
Non possiamo meravigliarci o
biasimare quei cittadini, e con loro una parte dei politici, se in questi anni
hanno formulato proposte alternative alla Bretella. Sono anni che questa opera
doveva essere pronta, e gli assessori che si sono succeduti prima di lei hanno
promesso e ripromesso la sua immediata realizzazione.
Ma ad oggi la Bretella ancora non
c’è.
Mi sembra legittimo che le persone
chiedano risposte certe e soluzioni ai propri problemi.
Anche chi amministra ha necessità di
risposte e tempi certi per provare a dare risposte e continuare ad essere credibili
e provare a rinnovare questo paese.
Quindi rinnovo l’invito alla Giunta a
decidere velocemente e soprattutto a realizzare questa opera. Assessore ci dia
i tempi, ci dica quanto pensa che possa durare questo nuovo percorso.
Stefano Calistri
Consigliere e Segretario PD Lastra a Signa
La L.R. 69/2007 voluta dal PD regionale ha introdotto una nuova forma di governo del territorio, che il primo cittadino del comune di Lastra a Signa ha accettato di promuovere,firmando il protocollo di intesa con la stessa Regione Toscana e basando la sua campagna elettorale proprio sulla "Partecipazione".
RispondiEliminaIn attuazione a quanto promesso, ha deciso insieme al Sindaco del Comune di Signa, sulla base anche di una raccolta di firme di 650 cittadini, di partecipare il problema della vivibilità e viabilità dei luoghi.
Durante i 2 primi incontri del 29 e 30 ottobre u.s. presso la sala del consiglio comunale di Lastra a Signa, sono emersi elementi di notevole importanza che qui riporto (instant report Quale futuro per le Signe?):
" Il popolo non conosce cosa sia l'autostrada Lastra a Signa/Prato e vi è una diffusa perplessità al riguardo. Qualcuno dice che la bretella è una TRAPPOLA in cui siamo cascati tutti: L'autostrada serve a risolvere problemi sovra locali ed ha un grosso impatto visivo sul territorio, e serve per risolvere appunto problemi sovra-locali non quelli locali. Tutti però concordano che serva un nuovo progetto di bretella non autostradale che risolva i problemi locali. In realtà c'è confusione su cosa significhi "bretella" perchè per alcuni non è l'autostrada ma un semplice attraversamento, come era stata concepita decine di anni fa."
Alla luce di quanto sopra emerso e riportato, penso che sarebbe utile e costruttivo che il PD di Lastra a Signa, cominciasse a prenderne atto. Quando dite che i cittadini vogliono l'autostrada, credo che non possiate e dobbiate aquesto punto generalizzare, non potete parlare più a nome di tutti.
Penso che sia inutile continuare a rimanere "incollati" al passato.
Se volete realmente il cambiamento,che da anni viene sbandierato e che non deve essere solo a parole, guardate al presente ed al futuro anche nel maggior rispetto del nostro territorio, già pesantemente danneggiato, con tutto quello che ad oggi vi è stato messo dentro.
La crisi economica che colpirà un po tutti, aiuterà a riflettere.......!!La Regione Toscana sta già facendo la sua parte, adesso al PD non rimane che prenderne definitivamente atto e lavorare per un qualcos'altro.
Nel 1 laboratorio sulla viabilità tenutosi lunedì 21 novembre, viene riconfermato quanto riportato nell'Ost.
RispondiEliminaI cittadini hanno una forte perplessità riguardo alla bretella e nel cartellone scritto viene aggiunto:
nessuno la vuole.
Prendetene atto!
Credo che sia giusto avere delle perplessità. Tutti i grandi progetti sono accompagnati da studi che ne dimostravano l'utilità e contemporaneamente altri che ne dimostravano l'inutilità. Mi ricordo ancora i commenti e le polemiche per l'"inutile" costruzione del ponte all'indiano... ponte che nessuno avrebbe attraversato perchè troppo lontano dagli altri ponti fiorentini.
RispondiEliminaCredo che nessuno abbia in questo caso perplessità sul fatto che il traffico tra Signa e Lastra è un problema e che ne il comune i Signa ne quello della Lastra hanno risorse economiche tali da permettersi la costruzione di un ponte. Quando c'erano le risorse a disposizione non è stato fatto.... e adesso i finanziamenti non ci sono. La Regione ha in progetto la costruzione della Bretella Lastra- Prato. La ritiene un'opera importante per la regione e ha i soldi per finanziarne una parte. L'altra parte sarà a carico dei privati che, come sta nelle cose, non investono a fondo perduto e cercano un ritorno ai propri investimenti. A questo punto fino a che la Bretella riveste un'interesse per la Regione ci sono possibilità che quest'opera venga fatta. C' è da sottolineare una cose che sembra poco chiara: se la regione dovesse rinunciare a quest'opera di interesse regionale i soldi risparmiati non verrebbero "automaticamente" consegnati ai comuni per la propria viabilità e/o per costruire un ponte o un tunnel!
Presto la Regione ci dirà cosa vuole fare di questo progetto.... vedremo e valuteremo.