La Regione Toscana
ha deciso di risolvere il contratto con Sit (Società Infrastrutture Toscana
spa) per la realizzazione della bretella autostradale Lastra a Signa-Prato
perché è divenuto troppo oneroso e rilancia con un nuovo project financing.
Il progetto va
avanti. Questa almeno l’ intenzione della Regione che intende realizzare questa
infrastruttura perchè “troppo importante per il territorio della Piana
fiorentina e per la viabilità di Signa e Lastra a Signa”.
Queste le parole
dell’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao che chiarisce la
posizione della Regione Toscana in merito alla realizzazione del progetto per
la bretella autostradale Lastra a Signa-Prato.
I tempi di realizzazione, come era prevedibile dopo quanto emerso dal consiglio
comunale congiunto, si sono allungati.
Il progetto non viene abbandonato e la Regione sembra davvero intenzionata a realizzare quest’opera.
Sarà compito dei partiti e delle amministrazioni “vigilare” perché
questo progetto venga finalmente realizzato; un’altra presa in giro queste
popolazioni non le sopporterebbero.
Intanto la prima promessa Ceccobao l'ha mantenuta: ci ha fatto sapere in 4 settimane come si sarebbe evoluta la situazione.
Il prossimo passo è inserire nel bilancio della Regione i finanziamenti per questo progetto!
Immagino che il pd lastrigiano assieme al Sindaco siano euforici all'idea di portare avanti questa grande opera, pensando che ciò risolverà il problema del traffico locale. Pia illusione, servirà solamente ad aumentare il traffico nella nostra zona, portando altro inquinamento e lasciando invariato il problema del Ponte a Signa. Che meraviglia| Ma avete preso visione del progetto che voi avete approvato? Prima parlate di "parchi", di " ambiente" di "territorio" e poi approvate un'atostrada che passa su piloni nel parco fluviale, nel parco dei Renai, sopra le case dei cittadini di S. Mauro, e Stagno, togliendo terra fertile e si integra meravigliosamente con gli sfregi della Fi-pi-li, dell'inutile ferrovia (oscena), il maxi depuratore. Visto che lo volete, propongo anche un bell'inceneritore. Alla luce del crollo del tesseramento al Pd, con queste premesse sono quasi tentato di riscrivermi io. Che soddisfazione!!!!!!
RispondiEliminaQuella di Alberto è una riflessione con cui confrontarsi e proviamo a leggerla con una prospettiva rovesciata: 1) il maxi depuratore è utile? mi pare di sì, soprattutto per l'arno; 2) la ferrovia è utile? si può ampiamente discutere sul tracciato in questione, ma la decisione della realizzazione non è stata certo del Comune e la sostenibilità ambientale consiglia oggi vivamente il trasporto su rotaia e mi pare che andare a Firenze in treno sia buona pratica; la FIPILI, opera impattante e con molte problematiche di gestione, ma quale viabilità toscana senza di essa?
RispondiEliminaAltro punto: si dice che con la bretella i problemi di "traffico" per Ponte a Signa (ed aggiungerei per via Livornese) non saranno risolti; bene, ma se non si vuole negare che il problema sussista, allora quale la soluzione alternativa concreta?
Il progetto in ordine all'innesto FIPILI sul territorio lastrigiano è "complicato" e sicuramente andrà cambiato, tuttavia ricordo che lo stesso era stato pensato per evitare che la bretella si immettesse direttamente sulla viabilità ordinaria: vi immaginate il caos.
La Regione e gli Enti Locali interessati, riconfermando la volontà di proseguire sulla strada segnata, dovranno sciogliere un nodo delicatissimo: diminuire al massimo gli impatti negativi sui fattori ambientali e territoriali.
Prima di buttare via un lavoro di decenni, io comunque ci penserei più di dieci volte.
Saluti a tutti
Correggerei quanto affermato da Luca Manetti" si dice" con i dati dell'ing. Ferrini, incaricato dal Comune di Lastra a Signa e di Signa, per verificare i flussi del traffico, ci dicono che in realtà con la costruzione dell'autostrada Lastra a Signa/Prato, non si risolverà il grande problema del traffico locale che passa sopra il Ponte a Signa e che ci conferma essere PREVALENTEMENTE LOCALE. Quindi in conclusione, coloro che ci hanno venduto l'opera in tutti questi anni come soluzione risolutiva, dovrebbero avere l'onestà intellettuale di fare un passo da un lato.Ribadisco l'inutilità di questa grande opera, ormai superata dalla terza corsia autostradale dell'A1 e dall'ampliamento della terza corsia della Firenze Mare.
RispondiEliminaMi permetto una proposta rivolta ai giovani del PD: abbiate il coraggio di ringiovanire il vostro partito perchè il contesto in cui viviamo non è più quello di 50 anni fa
Propongo a Luca Manetti di mettere a Lastra a Signa anche un bell'inceneritore, così siamo al completo!!!!!
RispondiEliminaBretella, Fi-pi-li,depuratore, ferrovia e quindi un bell'inceneritore per completare: anche questo serve, visto che siamo l'unico comune servito da Publiambiente che non ha ancora fatto la raccolta differenziata porta a porta e per questo multati dalla provincia dall'1% si passerà al 4$ che ci ritroveremo da pagare in più sulla bolletta. Grazie al Sindaco e alla politica del PD di Lastra a Signa
Quanto poco amate il Comune in cui vivete! Siete veramente limitati, legati al vecchio, al passato e con codeste idee antiquate non ci sarà un futuro per il vostro partito, ed i risultati si vedono. Come dice Alberto, i vs. tesserati diminuiscono per andare a confluire nei movimenti. Forse è arrivata l'ora di cambiare che dite?
RispondiEliminaMa dei 28 milioni e 900 mila euro stanziati dalla regione toscana nel 2006? Che fine hanno fatto?
RispondiEliminaPerchè non anche un bel sito di stoccaggio di scorie nucleari? Con quello che rende altro che bretella, alla Lastra si compra tutti l'elicottero. Vabbè c'è anche qualche svantaggio. Ti tocca pagare salato l'adattamento dei comandi per gli pseudopodi che ti spuntano quà e là, poi devi rifare l'esame della patente per la visione del terzo occhio posteriore, ma vuoi mettere l'enorme vantaggio in termini di traffico?
RispondiEliminaPietro
Dove sono finiti i 28 milioni e 900 mila euro? Bella domanda, c'è una indagine della Procura della Repubblica in corso, proprio per capire dove siano finiti: la certezza è sulla composizione della Società Infrastrutture Toscane (Sit) che doveva costruire la cosidetta bretella e che vede l'azionista di maggioranza:
RispondiEliminaAutostrade SpA 46%; CCIAA di Firenze 31%; Baldassini Tognozzi Pontello, in fase fallimentare e rilevata da Impresa SpA dell'imprenditore napoletano Raffaele Raiola, imprenditore con svariati incarichi su grandi opere nazionali con un 5%, MPS banca per l'impresa,4,8%, Eragon Engineering 2,5%,, Cariprato 2,2%, Consorzio Toscana Coop 2,2%, CCIAA di Prato 2%,
C.R. di Firenze 1,5%, Carismi Prato 1,5%, Spea Ingegneria Europea 0,6%, Consorzio Etruria (ammesso a concoradato preventivo) 0,5%, Gst Global Service 0,2%
Presidente della SIT Riccardo Bicchi ex consigliere comunale di Sesto F.no e successivamente Assessore Regionale. E se pensiomo che quei soldi ritorneranno nelle casse regionali, siamo tutti dei grandi illusi
Io propongo anche una bella centrale nucleare, giacchè anche diversi esponenti del Pd come Umberto Veronesi, con capofila la Rosi Bindi che oggi sbandiera la sua contrarietà alle centrali nel 2004, votarono a favore del nucleare chiedendo non solo di riaprire 2 centrali da tempo dismesse (Caorso e Trino Vercellese) ma anche di considerare la convenienza di un programma di nucleare.
RispondiEliminaE siccome da quello che possiamo vedere qui da noi tutti, sono fedeli alla linea, e guai ad avere delle idee un po più attuali, al passo con i tempi in cui viviamo, anche una bella centrale non disdice!!!!!Riflettete giovani del Pd
NON LA FARANNO MAI!!!!
RispondiEliminaNON L'AVETE ANCORA CAPITO?
VOGLIAMO IL TUNNEL ALTRO CHE BRETELLA, COMPRATEVELE E FATEVI PASSARE LA VOGLIA!!!!