Programma elettorale di Emanuele Caporaso

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sabato, dicembre 31, 2011

Buon 2012

Fine anno tempo di verifiche e di buoni propositi per il nuovo anno.

Alla fine del mio primo anno da segretario PD di Lastra anch’io vorrei fare una breve verifica dell’anno che ci lasciamo alle spalle.

Di cose in questo anno ne sono successe, per ripercorrerle visivamente vi segnalo una sezione di Repubblica (cliccare qui) .

Per ripercorrere quello che come abbiamo fatto come Pd di Lastra basta scorrere il blog , che quest’anno a superato le 11.000 visite oppure leggere la relazione che ho fatto nell’ultima assemblea la trovate cliccando QUI .


E quindi non sto a ripercorrerla ora.



Politicamente a livello nazionale, gli ultimi mesi del 2011 hanno portato una novità importante: Berlusconi non è più presidente del Consiglio, con il nuovo governo si è tornati a parlare di cose da fare, non abbiamo più l’alibi di mister B alla presidenza del Consiglio ma, a mio avviso, si è anche decretato che questa classe dirigente non è in grado di governare questo paese.


Il paese ha bisogno di un grande cambiamento per poter sperare nel futuro.


Il governo Monti sta agendo con lo spirito costruttivo di cui l’Italia aveva e ha assolutamente bisogno e sta dando prova di serietà, una serietà che serve al nostro Paese per tornare ad essere rispettato e credibile a livello internazionale.

Un governo che cerca di mettere delle pezze agli enormi danni fatti dai governi della destra.

Ma lo sta facendo con i mezzi che ha a disposizione: con i voti in parlamento principalmente di coloro che hanno sostenuto Berlusconi, e con l’impossibilità di “governare” il mondo della finanza, che ci tiene sotto scacco, perché questo Governo è in parte espressione di quel mondo.


Una volta usciti dall’emergenza è auspicabile che si torni alle urne, ma per fare ciò e bene che il nostro partito sia pronto con persone credibili e con idee che proiettino il nostro paese verso il futuro, che vista la crisi mondiale sarà nel medio periodo, un periodo inevitabilmente difficile.


Solo gettando le basi solide, economiche e sociali, partendo da un’equità sociale in cui chi ha di più deve dare di più e di attenzione verso i più deboli, potremo rigenerane il nostro paese e dargli una prospettiva.

Per quanto riguarda il contesto del nostro comune non posso che ringraziare tutti coloro che si sono dati da fare portando il proprio contributo, cercando di spronare il partito ad essere sempre più presente nel territorio con iniziative e ad essere da stimolo e sostegno all’azione amministrativa comunale.

Un ringraziamento particolare ai giovani che si sono avvicinati grazie alla festa democratica, per il loro impegno e l’entusiasmo che hanno trasmesso al partito. Sono stati sicuramente un fatto positivo in quest’anno che si sta concludendo che ci riempie di speranza per il futuro.

Di cose da fare, e da migliorare, ce ne sono ancora tante.


Confido che le persone che credono che le cose possono ancora essere migliorate trovino nel PD lo strumento per dare gambe ad un progetto di miglioramento del paese (inteso come Lastra e come Italia).


Il PD di Lastra è aperto a tutti coloro che vorranno portare il proprio contributo.

Sapete come contattarci.


Buon 2012 a tutti.

Stefano Calistri

lunedì, dicembre 19, 2011

martedì, dicembre 13, 2011

Siamo tutti senegalesi

Il Partito democratico di Lastra a Signa esprime vicinanza e solidarietà a tutta la comunità senegalese. Quello di oggi è un attacco vile, razzista e ripugnante.
Ora è il momento del silenzio e del lutto, ma da domani, come sempre abbiamo fatto, saremo in prima linea per combattere ogni forma di xenofobia e intolleranza.



Leggi anche quello che ha detto il segretario Bersani sui tragici fatti di oggi.

venerdì, dicembre 09, 2011

Assemblee PD - I resoconti


 Ultimamente si sono svolte due assemblee (12 Ottobre e 1 dicembre)  e non avevamo ancora pubblicato i resoconti.
Con ritardo riportiamo anche quella del 12 ottobre

Assemblea del 12 Ottobre
Nel corso dell’assemblea dopo un’introduzione generale del presidente Bertelli che inquadra la situazione politica generale, il segretario ringrazia per la grande partecipazione alle Feste democratiche e informa che anche grazie a questa un gruppo di giovani si sta formando sperando di poter creare a Lastra un gruppo di giovani democratici. Dopo, sempre il segretario, illustra i futuri appuntamenti ricordando in particolare che, come PD Lastra, parteciperemo alla manifestazione del 5 Novembre con un pullman.

Il tesoriere, Nello Ciletti, ha poi illustrato i conti  delle Feste democratiche informando che saranno riportati sul blog. Questo è un metodo che vogliamo perseguire: La trasparenza dei conti. Non abbiamo niente da nascondere e quindi i conti del PD di Lastra saranno  resi pubblici. (trovate i conti nella sezione “conti trasparenti”

Dopo è stata data la lettura del documento emerso, come annunciato nel maggio scorso, dagli incontri che l’esecutivo del Partito ha organizzato con l’amministrazione con la finalità di rilevare lo stato di attuazione del programma elettorale ed  individuare le priorità di realizzazione per  le opere ancora da realizzare.
Un’analisi della situazione che non ha potuto prescindere dalle mutate condizioni economiche rispetto a quelle in cui è stato redatto il programma elettorale. Il patto di stabilità infatti non permette al comune di spendere neppure i soldi che ha e non permette ulteriori indebitamenti.
Queste indicazioni saranno oggetto di confronto con le altre forze politiche che compongono la Giunta e saranno poi rese pubbliche, nelle forme che riterremo più opportune ed efficaci, condividendole con i nostri iscritti e sostenitori.


Assemblea del 1 Dicembre

Il presidente Bertelli introduce l’assemblea illustrando il mutato quadro politico e  manifesta soddisfazione per l’uscita dal governo di Berlusconi, ma non nasconde la preoccupazione per i momenti duri che ci aspettano, senza contare che le notizie che  si anticipano per nuove tasse e manovra sulle pensioni non sono per niente consolanti ( n.d.r. poi nei fatti sono state molto peggio delle previsioni). Dopo il presidente ha preso la parola il Segretario. Riportiamo una sintesi dell’intervento:
“ E’ un anno poco più che sono e vorrei ripercorrere brevemente il cammino fatto insieme.
         Manifestazione del  12 dicembre a Roma
         Voce del Verbo Tagliare
         Organizzato gazebi per il tesseramento e raccolte firme su  Berlusconi Dimettiti
8 Marzo - Festa delle Donne. Iniziativa circolo Cascine.
         Iniziative referendarie con -Gazebo ed serata con consiglieri regionali.
         Festa PD Metropolitana
         Festa PD Lastra
Manifestazione 5 Novembre
Occorre che per il prossimo anno questa attività possa essere meglio distribuita come responsabilità migliorando ulteriormente l’organizzazione  interna e  soprattutto implementando l’attività dei circoli.


I circoli
I circoli del PD hanno enormi potenzialità, che possiamo sostenere con pochi semplici sforzi, offrendo nuovi servizi, costruendo campagne di mobilitazione, innovando i nostri strumenti di comunicazione interna ed esterna.  Tutte cose che per vari motivi  in quest’anno sono state sotto tono.  Occorre rivitalizzare l’attività dei circoli  che devono essere il cuore pulsante del partito.
Occorre guardare a forme di partecipazione e militanza innovative, con unattenzione costantemente aperta alla società civile, dalle cui esperienze di impegno e mobilitazione potranno essere attinte decisive energie. Con un occhio la dove sono presenti le associazioni per creare occasioni di  incontro e discussione.
Il PD di Lastra nel contesto metropolitano
Il partito di Lastra a Signa non può rimanere isolato all’interno dei confini comunali.
Abbiamo in questo anno partecipato alle  iniziative e agli incontri promossi dal  PD Metropolitano  ma sarebbe opportuno che più persone partecipino a queste iniziative in particolare ai forum.
Comunicazione
Il Blog e la pagina Facebook sono costantemente aggiornati, ma ricordo che, nonostante l’importanza dei nuovi media, questi mezzi non sono l’unica forma di comunicazione.
Occorre curare anche il  “modo classico” di comunicazione cioè quella verbale. 
Giovani Democratici
Dopo la festa del PD  i  giovani continuano a  ritrovarsi e a discutere.
Adesso c’è il Cineforum e nel 2012 costituiremo il gruppo dei Giovani Democratici facendo un congresso.
Prossimi Appuntamenti
Il 12 Dicembre alle ore 21,00 al Circolo PD di Malmantile.
Scuola del Futuro e le idee del PD.
Incontro sul tema della scuola: Dalla riforma Gelmini  alle prospettive e idee del PD.  
Venerdì 16 Dicembre presso il circolo della Ginestra CENA di fine tesseramento.
Sarà l'occasione per chiudere il tesseramento del 2011 e per scambiarci gli auguri di  Natale.

Dopo  la relazione del segretario prende la parola Andrea Giorgio, responsabile per il PD metropolitano del Lavoro e segretario regionale dei giovani democratici, illustrando la  situazione politica e la posizione del Pd nazionale.

Dopo una breve resoconto del Sindaco sulla situazione della “Bretella”  si è aperto il dibattito.

Alcuni flash sulle questioni toccate nella discussione: chiedere con forza alla Giunta regionale di cambiare la legge elettorale,  fatta la moneta  unica occorre fare l’Europa politica,  il Pd deve sfruttare questo momento per discutere e trovare una  sintesi delel varie anime del partito, il berlusconismo non è finito, occorre che la manovra sia equa  e occorre fare attenzione alle pensioni,  il Pd dovrà impegnarsi per  veicolare il messaggio e le motivazioni sul sostegno al governo Monti e non sarà facile.

lunedì, dicembre 05, 2011

Una manovra per niente equa


La manovra appena presentata dal governo Monti non può considerasi equa, nonostante a più riprese il nuovo Presidente del Consiglio cerchi di definirla tale.

La manovra non presenta, almeno a prima vista, misure per la crescita economica o per un aumento dell’occupazione e non sembra “colpire” gli evasori, i veri “privilegiati” ed intoccabili di questo paese.
Non  chiede di più a chi ha di più e a coloro che in questi anni , nonostante la crisi , si sono arricchiti.
Una manovra che aumenta le tasse e tocca ancora una volta le pensioni non mi sembra molto innovativa. 
 E non toglie nessun “privilegio” alla classe politica.

Prima di ogni riflessioni occorre ricordare che in parlamento la maggioranza è ancora in mano al PDL e alla Lega e che PD, IDV e terzo polo non sono in grado, anche se ne avessero la volontà, di sostenere da soli questo governo.
Il PD poteva sfruttare la “caduta” di Berlusconi per andare ad elezioni anticipate e  provare a vincerle. Con conseguenze economiche disastrose per  il paese.

Bersani ha, secondo me giustamente, preferito la soluzione Monti, appoggiando un governo che sapeva non poteva essere di centro sinistra. Ha rischiato, in termini di consenso, per l’interesse del paese!

Adesso possiamo solo dire (sono parole di Franceschini): “avremmo fatto una manovra diversa. Avremmo voluto più attenzione per chi va in pensione, più detrazioni per la prima casa e meno riguardi per i grandi patrimoni e meno cautele per i capitali rientrati dall'estero".

Avremmo. Appunto… ma non possiamo farlo perché non abbiamo la maggioranza.

Adesso non ci resta che provare a rendere, se potremo, più equa la manovra con una consapevolezza: sarà difficile continuare a sostenere a lungo un governo che non cerchi davvero l’equità ma solo un assestamento dei conti per assecondare mercati ed Europa.

Ma la scelta è fatta; i risultati per il Pd potrebbero essere “disastrosi”. Questa scelta anche se ben spiegata ci costerà in termini elettorali con il rischio di dare una mano a PDL e Lega a rifarsi una “verginità”. Come se loro non fossero responsabili del disastro in cui ci troviamo, già ora a sentirli parlare sembrano essere da anni all’opposizione.
Sarà difficile convincere i nostri elettori che la scelta Monti era l’unica possibile per salvare dal baratro il paese se gli effetti sui "soliti noti" saranno così pesanti. 
Il PD, comunque la si veda,  si assume una grossa  responsabilità.

La manovra non mi piace. E’ iniqua e costerà al PD in termini elettorali.
C’è poco da essere contenti.

Stefano Calistri

venerdì, dicembre 02, 2011

Un altro PD è possibile

Lasciando da parte per un attimo lo spread e la difficile situazione economica e sociale che sta attraversando l’Italia, in questo mio intervento desidero soffermarmi su alcuni aspetti e speranze che ripongo nel Partito Democratico.
Sperando che nei prossimi mesi la situazione economica italiana ed europea  sia un po’ piu’ stabile e rosea, mi aspetto che il Partito Democratico faccia un balzo in avanti ed inizi a costruire quella piattaforma programmatica valida e credibile che abbia la presunzione di cambiare davvero questo paese, aprendo un ciclo politico di riformismo e cambiamento in vista delle elezioni politiche del 2013. Bisogna avere la forza e lo spirito di rompere l’idea dentro la quale l’Italia è attanagliata da più di mezzo secolo, ovvero che alla fine non cambia niente, che i difetti, i privilegi, i luoghi comuni, le raccomandazione nel mondo del lavoro, rimangono sempre tali dal dopoguerra ad oggi.

Il PD che sogno  deve avere il coraggio di combattere e rompere questi vincoli, che ancorano il paese e che la  portano inevitabilmente in una situazione di immobilismo ed  arretratezza  in determinati settori, fondamentali per lo sviluppo e l’innovazione.
Il PD presentandosi come forza riformatrice non può non tener conto di queste tematiche.
Tornando per un attimo alla piattaforma programmatica,dal mio punto di vista bisogna consolidare la  foto di Vasto,allo stesso tempo bisogna avere l’energia necessaria  per  poter ascoltare, confrontarsi ed  interloquire  con tutta   una serie di movimenti sociali e politici che in questo momento non sono legati strettamenti ai partiti tradizionali,  ma allo stesso tempo partecipano attivamente alla vita  politica italiana, penso ai movimenti referendari,rei di aver dato vita alle splendide vittorie referendarie dello scorso Giugno ,agli studenti, agli Indignados, ai Draghi Ribelli.

Se questo intervento fosse letto da uno dei dinosauri della nomenclatura del PD sarei frettolosamente  etichettato come un pericoloso militante del partito marxista leninista  italiano, penso invece che quest’ultime siano sfide importanti e che il  Partito Democratico debba avere il coraggio di caricarsi sulle spalle l’indignazione, la frustrazione le battaglie che portano avanti questi movimenti,non solo per un fine elettorale ma perché sulla carta è l’unica forza in grado di poter cambiare in positivo le loro aspettative e prospettive future.

Tra poche settimane si chiude il 2011, l’anno della fine del governo Berlusconi, mi aspetto che il 2012 sia l’anno del Partito Democratico, mi auguro che il Partito esca dalla palude e annunci che nel corso del 2012 si terranno le primarie di coalizione per indicare il candidato premier alle elezioni politiche del 2013. Data la situazione economica molto fragile sentir parlare di primarie puo’ sembrare folle, allo stesso tempo penso che  le primarie se fatte in una determinata maniera, rappresentano un momento straordinario di democrazia partecipativa per tutto il popolo democratico ed in particolar modo per i tanti  giovani come me  che hanno voglia di partecipare di confrontarsi, di sporcarsi le mani di colla attaccando i manifesti.                                                  
Le primarie rappresentano anche un momento di confronto tra idee, programmi, visioni politiche che possono arricchire e migliorare il partito. Concludendo con la parentesi delle primarie, un errore che non dobbiamo commettere mai più è quello delle lotte per bande, ovvero dopo aver decretato vincitori e vinti entrambi devono impugnare i remi della barca e remare nella stessa direzione, per lo stesso obbiettivo, per le congiure e i tatticismi tra correnti abbiamo già dato.
Un segnale che va in questa direzione arriva da Roma, l’attuale presidente della provincia Nicola Zingaretti  ha deciso che si adoperera’ in prima persona per le primarie romane che decreteranno nel corso del 2012 lo sfidante alla corsa per il sindaco della capitale nel 2013,è un segnale molto importante perché come per  quanto avvene  a Milano con Giuliano Pisapia, anche a Roma molto prima della naturale tornata elettorale si sta iniziando a costruire un’ alternativa valida e competente agli  occhi di tutto l’elettorato romano.                                                                                                           
E’ il nostro momento, il vento è a nostro favore, dispieghiamo  le vele.


Giulio Villani
Giovani Democratici Lastra a Signa