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domenica, giugno 10, 2012

Bilancio comunale 2012

Il Consiglio comunale, nella seduta del 5 giugno, ha approvato il Bilancio di Previsione 2012 

La discussione sul bilancio preventivo del Comune non poteva non intrecciarsi con il quadro generale nazionale che ne influenza le dinamiche e dai problemi che investono il nostro paese. L’Italia è nel mezzo di una pesantissima situazione economica e sociale di cui non si riesce ad intravedere il punto di uscita. Sempre più persone perdono il lavoro, i giovani non riescono a trovare una occupazione e quando la trovano è segnata da una precarietà sempre maggiore che non offre speranze future. 

Nel momento in cui le famiglie faticano più di prima a far quadrare i conti, in controtendenza con le politiche fiscali del Governo e anche della maggioranza dei Comuni (anche quelli vicini a noi), l’amministrazione ha presentato un bilancio di previsione nel quale, rispettando le ferree regole del patto di stabilità (per il 2012 chiedono al nostro comune di avere un “avanzo” di 1.088.000 euro circa) ha cercato di limitare al massimo l’aumento delle tasse

Per far questo ha dovuto operare sul versante della spesa, nonostante le aumentate richieste di servizi e di tutele sociali dovute alla crisi, ha programmato una riduzione di spesa alla macchina amministrativa ed un potenziamento dell'azione di contrasto all'evasione fiscale. Nonostante i tagli subiti e nonostante che l'IMU sia, di fatto, una tassa statale, grazie a questo attento lavoro di revisione della spesa l’amministrazione è riuscita a non aumentare l'addizionale comunale all'IRPEF (che resta al 5 per mille) e si è impegnata a non toccare neppure l'aliquota dell’IMU sull'abitazione principale fissata dallo Stato. 

Nel complesso è da sottolineare che nonostante il contesto di fortissima ristrettezza del Bilancio  non ci sono sostanziali tagli ai servizi sociali e alla scuola. 

Il Bilancio previsionale, è di 20.486.282 euro (20.591.000 euro nel 2011), con spese correnti di 11.156.944 euro (10.995.000 nel 2011). Tra le entrate correnti, quelle tributarie ammontano a circa 7.073.000 di euro (4.477.000 di euro nel 2011), che comprendono 514.000 di trasferimenti, insieme a un “fondo sperimentale” in cui è convogliata anche la nuova IMU. 

 

Il totale delle uscite previste per il 2012 è di 5.697.000 euro per Servizi al cittadino, 5.925.000 per Servizi tecnici e al territorio, insieme a 5.438.000 per Servizi generali e 178.000 per Sviluppo economico. 
Nello specifico di alcune voci di spesa,  troviamo la previsione di oltre 2.500.000 per Assistenza sociale e servizi vari alla persona; di poco meno di 2.000.000 per Istruzione pubblica; 1.650.000 per Territorio e ambiente; 1.500.000 per viabilità e trasporti; 500.000 per Polizia locale; 300.000 per il settore culturale e 360.000 per quello sportivo, accanto a 150.000 per lo sviluppo economico. 

Ecco la tabella riassuntiva 

In un momento di crisi che si protrae da qualche anno con la carenza di risorse dovuta ad un sempre minore travaso di denaro dallo stato e alle regole imposte dal patto di stabilità,  predisporre  un bilancio che cerca di mantenere la qualità dei servizi al cittadino, soprattutto quelli di carattere sociale, incidendo principalmente su una riduzione delle spese non è cosa facile.
Si prospetta ancora un anno difficile.
Con un aumento delle tasse sarebbe stato più facile far quadrare i bilanci e avrebbe concesso la possibilità di poterli diminuire in periodi preelettorali con fini propagandistici ma l’amministrazione ha preferito, giustamente,  cercare di non appesantire il carico sulle spalle delle famiglie e delle imprese dimostrando un grande senso di responsabilità.




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