Nell'ultima seduta del consiglio comunale è stato approvato l’avvio del
procedimento della variante al piano strutturale.
La variante non consiste in una rielaborazione di tutto il
Piano Strutturale bensì in un suo adeguamento/aggiornamento/revisione. Nella
rivisitazione di questo piano potranno essere apportati anche alcuni
affinamenti e messe a punto grazie alle conoscenze e all’approfondimento
acquisiti durante gli ultimi anni di gestione del territorio con il vigente
piano strutturale.
Gli obiettivi programmatici prescelti nel vigente Piano
Strutturale sono stati indicati come ancora attuali dall'amministrazione e sono
stati implementati con gli obiettivi scaturiti dal processo di partecipazione.
La cittadinanza, al termine degli incontri e discussioni
tenutesi nel processo partecipativo, ha confermato i sette obiettivi fondativi
risalenti all’avvio del procedimento del 1998, evidenziando in particolare le
seguenti indicazioni:
- sostenibilità ambientale del territorio, favorendo l’uso
delle energie rinnovabili, del risparmio energetico ed idrico;
- miglioramento della
percorribilità fra i borghi, le frazioni e le diverse risorse del territorio
attraverso una rete di mobilità dolce e un trasporto pubblico capillare, in una
visione di sviluppo territoriale, che si intreccia al rilancio di un’economia
che ha come obiettivo la valorizzazione delle risorse paesistiche, culturali,
artistiche, unite all’incentivazione dell’agricoltura multifunzionale che
tragga dal turismo ambientale, una integrazione al reddito e quindi possa
diventare volano di crescita;
- Parco fluviale come
elemento per la valorizzazione dei fiumi Arno e Pesa e nell’ottica più ampia di
riprogettare le relazioni fra sistemi fluviali e sistemi territoriali
rivieraschi, nonché avviare nuove economie di relazioni tra i fiumi e i sistemi
territoriali.
I criteri guida su cui verrà rielaborata
la variante sono:
1) Conservazione e
salvaguardia del territorio collinare nella sua più ampia accezione, e cioè
comprendente anche realtà di pianura e di valle, intese pertanto come strumento
di sostenibilità ambientale del territorio, da perseguire anche attraverso la
promozione dell’uso delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e
idrico
2) Difesa e promozione
dello sviluppo delle attività agricole e zootecniche che persegua il recupero e
la valorizzazione delle risorse produttive, paesistiche,
culturali, sportive e artistiche in una più ampia ottica di agricoltura
multifunzionale e turismo ambientale, favorendo le
condizioni di sostenibilità e di sviluppo economico di tali iniziative,con
un punto di forza in una rete di mobilità dolce e trasporto pubblico
capillare
3) Riqualificazione
delle aree dismesse al fine di reinserire queste porzioni di territorio nel
mercato e poterle destinare anche ad altri usi al fine di un pieno adeguamento
alle reali necessità, senza l’ulteriore utilizzo di territorio aperto, con
elementi di controllo sulle destinazioni d’uso del patrimonio edilizio e
recupero di quello abbandonato
4) Incentivazione
dello sviluppo economico-produttivo dei settori turistico-ricettivo,
artigianale, commerciale e del terziario avanzato, anche attraverso il
riutilizzo del patrimonio edilizio ambientale presente, tenendo conto della
nostra realtà urbana come parte integrata in una più vasta area metropolitana
5) Riqualificazione
delle zone costruite, tramite una rivalutazione e riprogettazione di queste, al
fine di migliorarle da punto di vista della sicurezza, della qualità della vita
e dell’ambiente, anche attraverso la promozione degli interventi di recupero
edilizio e urbanistico e dell’uso delle energie rinnovabili, del risparmio
energetico e idrico
6) Ricerca e recupero
di tutte le aree interstiziali urbane, al fine di restituire spazi aperti e
fruibili a tutti i cittadini
7) Valorizzazione
delle emergenze architettoniche, ambientali e naturalistiche, per inserirle nel
contesto più ampio dell’area fiorentina, con particolare attenzione al capitale
storico-architettonico (mura cittadine, centri storici, ecc) e alle relazioni
tra fiumi e sistemi territoriali, da valorizzare attraverso l’allestimento dei
parchi fluviali dell’Arno e del Pesa.
Sarà un lavoro
impegnativo nel quale i consiglieri, oltre che la giunta e i tecnici comunali,
saranno impegnati nei prossimi mesi.