martedì, agosto 14, 2012

Variante al piano strutturale


Nell'ultima seduta del consiglio  comunale è stato approvato l’avvio del procedimento della variante al piano strutturale.
La variante non consiste in una rielaborazione di tutto il Piano Strutturale bensì in un suo adeguamento/aggiornamento/revisione. Nella rivisitazione di questo piano potranno essere apportati anche alcuni affinamenti e messe a punto grazie alle conoscenze e all’approfondimento acquisiti durante gli ultimi anni di gestione del territorio con il vigente piano strutturale.

Gli obiettivi programmatici prescelti nel vigente Piano Strutturale sono stati indicati come ancora attuali dall'amministrazione e sono stati implementati con gli obiettivi scaturiti dal processo di partecipazione.
La cittadinanza, al termine degli incontri e discussioni tenutesi nel processo partecipativo, ha confermato i sette obiettivi fondativi risalenti all’avvio del procedimento del 1998, evidenziando in particolare le seguenti indicazioni:
-     sostenibilità ambientale del territorio, favorendo l’uso delle energie rinnovabili, del risparmio energetico ed idrico;
-    miglioramento  della percorribilità fra i borghi, le frazioni e le diverse risorse del territorio attraverso una rete di mobilità dolce e un trasporto pubblico capillare, in una visione di sviluppo territoriale, che si intreccia al rilancio di un’economia che ha come obiettivo la valorizzazione delle risorse paesistiche, culturali, artistiche, unite all’incentivazione dell’agricoltura multifunzionale che tragga dal turismo ambientale, una integrazione al reddito e quindi possa diventare volano di crescita;
-     Parco fluviale  come elemento per la valorizzazione dei fiumi Arno e Pesa e nell’ottica più ampia di riprogettare le relazioni fra sistemi fluviali e sistemi territoriali rivieraschi, nonché avviare nuove economie di relazioni tra i fiumi e i sistemi territoriali.

I criteri guida su cui verrà  rielaborata  la variante sono:

1) Conservazione e salvaguardia del territorio collinare nella sua più ampia accezione, e cioè comprendente anche realtà di pianura e di valle, intese pertanto come strumento di sostenibilità ambientale del territorio, da perseguire anche attraverso la promozione dell’uso delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e idrico   

2)   Difesa e promozione dello sviluppo delle attività agricole e zootecniche che persegua il recupero e la valorizzazione delle risorse produttive, paesistiche, culturali, sportive e artistiche in una più ampia ottica di agricoltura multifunzionale e turismo ambientale, favorendo le condizioni di sostenibilità e di sviluppo economico di tali iniziative,con un punto di forza in una rete di mobilità dolce e trasporto pubblico capillare   

3)   Riqualificazione delle aree dismesse al fine di reinserire queste porzioni di territorio nel mercato e poterle destinare anche ad altri usi al fine di un pieno adeguamento alle reali necessità, senza l’ulteriore utilizzo di territorio aperto, con elementi di controllo sulle destinazioni d’uso del patrimonio edilizio e recupero di quello abbandonato

4) Incentivazione dello sviluppo economico-produttivo dei settori turistico-ricettivo, artigianale, commerciale e del terziario avanzato, anche attraverso il riutilizzo del patrimonio edilizio ambientale presente, tenendo conto della nostra realtà urbana come parte integrata in una più vasta area metropolitana

5)  Riqualificazione delle zone costruite, tramite una rivalutazione e riprogettazione di queste, al fine di migliorarle da punto di vista della sicurezza, della qualità della vita e dell’ambiente, anche attraverso la promozione degli interventi di recupero edilizio e urbanistico e dell’uso delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e idrico   

6)  Ricerca e recupero di tutte le aree interstiziali urbane, al fine di restituire spazi aperti e fruibili a tutti i cittadini

7) Valorizzazione delle emergenze architettoniche, ambientali e naturalistiche, per inserirle nel contesto più ampio dell’area fiorentina, con particolare attenzione al capitale storico-architettonico (mura cittadine, centri storici, ecc) e alle relazioni tra fiumi e sistemi territoriali, da valorizzare attraverso l’allestimento dei parchi fluviali dell’Arno e del Pesa.    

Sarà un lavoro impegnativo nel quale i consiglieri, oltre che la giunta e i tecnici comunali, saranno impegnati nei prossimi mesi.


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