Sono riuscito a trovare il testo a cui si rifescono giornali e siti web.
Non è una modifica allo statuto ma un Ordine del giorno approvato nell' Assemblea Nazionale, il 14 luglio 2012, sul rispetto dello Statuto sul tema dei mandati parlamentari e sulle procedure democratiche per le candidature.
Il testo lo trovate QUI sul sito del PD.
Nella sostanza però non cambia molto.
L'interpretazione, nel rispetto dello statuto, permetterà a quasi tutti i parlamentari di ricandidarsi.
Sulla locuzione "tre mandati" c' erano due
possibili interpretazioni: 3 legislature, oppure tre mandati
"pieni", ovvero 15 anni in Parlamento!
L'ordine del giorno " Impegna la Direzione nazionale a rispettare rigorosamente per coloro che
hanno superato i quindici anni di mandato parlamentare previsti dal
comma 3 dell’art.21 i limiti e le procedure previste dai commi 8 e 9
dello stesso art. 21."
Quindi toglie ogni dubbio su questa interpretazione.
Dei 309 parlamentari del Pd, solamente in 28 resterebbero fuori.
Questo numero potrebbe essere
ulteriormente ridotto in funzione della deroga che può essere
concessa per statuto al 10% degli eletti del Pd nella
corrispondente tornata elettorale precedente.
Ognuno faccia le proprie valutazioni!!!
Personalmente non credo che questo sia un problema.
Quando c'è chiarezza è un bene per tutti.
In questo contesto occorreva però una maggior trasparenza nel sostenere la scelta attraverso una maggiore "pubblicità" .
Spero che avremo il coraggio, a prescindere dal regolamento, di interpretare la volontà di cambiamento che ci chiedono i cittadini!
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