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Articolo Metropoli 21 dicembre 2012

Passate le primarie che hanno catalizzato l'attenzione anche  sul nostro territorio  riportiamo l'articolo pubblicato su metropoli dell'intervista al segretario del Pd lastrigiano Stefano Calistri.




Il testo se non leggibile lo riportiamo qui sotto.

«Le primarie del centrosinistra si sono concluse da dieci giorni ma sembrano passati anni. Oltre ad un comprensibile calo di interesse post voto la ri-discesa in campo di misterB ha contributo in modo determinate a far sembrare questo evento così lontano nel tempo».
Queste le parole del segretario del Pd lastrigiano Stefano Calistri sul suo blog, così lo interpelliamo per approfondire la questione, anche perchè ricordiamo che Lastra a Signa ha raggiuto la più alta percentuale della Piana (58%), insieme a Campi Bisenzio, a favore del sindaco di Firenze Matteo Renzi in occasione delle primarie.
«La situazione a livello nazionale non è facile - spiega Calistri - e infatti la scarsità di risorse non ci consente di lavorare come si dovrebbe neppure a livello locale.
Per le prossime elezioni ci sarà da fare un lavoro molto importante. Credo che per i cittadini la possibilità di avere un candidato molto vicino a loro come il primo cittadino di Firenze sulla Piana, e in generale in tutta la regione, abbia inciso molto in termini di rappresentatività, ma non è certo stato l'unico motivo del suo risultato».
In ogni caso, a Lastra a Signa in occasione delle primarie sono accorsi alle urne 2500 elettori, è questo è già di per sé un gran risultato. «Questi numeri parlano chiaro: c’è una gran voglia di cambiamento - continua il segretario - la gente chiede che cambi l’atteggiamento del Partito nei confronti del bene pubblico, è un messaggio chiaro ai partiti politici ed anche al Pd.
Resta il fatto che bisognerà interpretare bene cosa si intende per “cambiare”. Nel nostro Partito lastrigiano , rispetto ad alcuni fa, ci sono già tanti giovani, ma concentrandosi sul piano locale è difficile dire come arriveremo alle amministrative, seppur nella ovvia consapevolezza che il nostro sindaco, essendo già al suo secondo mandato, non potrà ricandidarsi. 
Forse anche a Lastra a Signa si faranno le primarie per capire cosa vogliono i cittadini, ma è difficile dire qualcosa di preciso oggi. Tutto, in ogni caso, sarà influenzato dalla situazione nazionale, da quella non si può prescindere. 
Nel nostro gruppo ci sono comunque persone che potrebbero ricoprire il ruolo di primo cittadino, tanti giovani, tante persone con esperienza e competenza, quindi non importerà andare a cercare chissà dove. In Toscana il favore riscontrato da Renzi non è a mio avviso un “no” alle varie amministrazioni, quanto piuttosto nei confronti dell’apparato. 
Sicuramente la voglia di rinnovamento va interpretata, si dovrà trovare il modo di cambiare, senza però stravolgere le cose. Dev’essere nella nostra capacità il reperimento di una squadra adeguata: il momento non è facile, e anche se il nostro Comune ha un bilancio sano, e nonostante i tagli subiti non ha ridotto i servizio alla persona, siamo consapevoli che la prossima amministrazione avrà ancor meno possibilità di azione economicamente parlando, quindi non sarà una campagna elettorale facile, non si potranno certo fare grandi promesse. 
Intanto comunque per il momento il pensiero dev’essere quello di sostenere Pier Luigi Bersani, vincere le elezioni e vincerle bene, perchè il piano nazionale, lo ribadisco, avrà una grandissima influenza su tutti i nostri territori».

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