mercoledì, marzo 13, 2013

Il vento del cambiamento.


A seguito dell'assemblea comunale PD svolta lunedì  11 marzo riporto una sintesi, più adatta alla lettura su un blog, della mia introduzione all'assemblea.
Stefano Calistri



Non è mia intenzione fare un’analisi dettagliata sul risultato di queste elezioni.
 
Dopo le elezioni lo hanno fatto per noi illustri politologi, sopraffini giornalisti e analisti/sondaggisti, sicuramente più titolati di me nel fare delle analisi, ma non possiamo sorvolare sul risultato di queste elezioni e le ripercussioni che queste avranno nel paese e gli inevitabili effetti sulle prossime elezioni amministrative nel nostro comune.

Il risultato delle elezioni contiene due messaggi abbastanza chiari: il rifiuto verso questa classe politica ormai screditata e l’esasperazione della società verso la condizione in cui si trova.

Il PD ha perso, o non ha vinto per dirlo in modo diverso senza cambiarne la sostanza, perché non è riuscito a dare risposte convincenti alle domande che venivano dalla gente, il bisogno delle persone di avere segnali chiari e forti nella direzione del rinnovamento, non solo nelle persone, ma nei modi di approcciarsi ai problemi: con chiarezza, determinazione, proponendo soluzioni e offendo speranza.
Le persone chiedevano, soprattutto al PD, una svolta, stanche della situazione economica, stanche dei privilegi di una parte del paese, schifate dagli scandali perpetrati con i soldi pubblici, stanche di non riuscire a pianificare la propria vita se non vivendo alla giornata.

Noi eravamo sicuri di essere i migliori, con il miglior progetto per il paese, tanto da avere lo slogan “l’Italia Giusta”, che le persone non hanno interpretato come un progetto di Italia: equa, onesta, normale, ma come coloro che rappresentano l’Italia giusta in contrapposizione ad un’Italia sbagliata.
Questo ha significato parlare ad una sola parte del paese, quella parte che abbiamo voluto e cercato nelle primarie, non incentivando una partecipazione ampia, aprendosi in modo chiaro verso un elettorato che deluso dalle porcate di Berlusconi e della Lega, poteva trovare in noi una speranza per il paese. Un elettorato che nel corso della campagna elettorale non siamo più riusciti ad riavvicinare e che abbiamo consegnato nelle mani del movimento 5 Stelle.

Il risultato delle primarie anche con una partecipazione più aperta non avrebbe, secondo me,  cambiato il risultato finale, ma avrebbe dato concretezza a quanto riportato nel nostro manifesto dei valori “Il Partito Democratico si presenta agli italiani come un partito aperto, uno spazio concreto di dialogo costruttivo e propositivo; un laboratorio di idee e di progetti..

Dopo le primarie siamo apparsi, anche se non era certo nostra intenzione e neppure quella del nostro leader Bersani, distanti dalla gente normale, ci siamo seduti sull’onda positiva generata dalle primarie senza proporci in campagna elettorale in modo chiaro neppure ai “nostri elettori”.
Il risultato delle urne sono stati molto al di sotto delle nostre aspettative nonostante ci siamo trovati di fronte, per la prima volta, ad un elettorato mobile che ha abbandonato in gran parte gli schemi del passato. Ma per l’elettorato il PD non ha rappresentato il cambiamento.
In un contesto di scandali e di mal governo che ci ha portati in questa situazione, l’elettore non ci ha visti come coloro in grado di portare l’Italia fuori dalla crisi.

C’è un parte di italiani che non ci voterà mai, ma c’è sicuramente una parte di elettori delusi, indecisi, non ideologizzati che si aspettava da noi delle risposte.
Non siamo stati in grado di darle o non siamo stati in grado di comunicarle.
Il 25 percento degli italiani ha scelto di non votare, quasi il 75% di quelli che sono andati non ha scelto il PD. Non è pensabile che solo questa parte di paese ha capito come si vota e gli altri sbagliano o non capiscono.

Cambiare non significa trasformare i valori del centrosinistra ma reinterpretarli secondo le mutate condizioni sociali abbandonando schemi oramai poco adatti ad un mondo globalizzato, naturalmente senza sottovalutare gli aspetti comunicativi consci che in una società complessa e globalizzata i valori non si veicolano da soli solo perché sono “giusti”.

Sostenere l’importanza della centralità dell’uomo e la sua dignità che non può prescindere dal lavoro; costruire una società che offra a tutti i cittadini le medesime possibilità e che aiuta chi rimane indietro; impegnarsi per una società che promuovere la partecipazione dei cittadini, che difende e promuovere i diritti civili; una società che rispetta e tutela l’ambiente, che promuovere la cultura, la scuola e l’università e che forma cittadini consapevoli, sono alcuni dei valori a cui non possiamo rinunciare.
Occorre dare concretezza a questi valori e comunicarli con un linguaggio nuovo.
La politica è anche comunicazione. Spesso negli ultimi mesi, per non dire anni, il nostro partito non riesce a comunicare il proprio pensiero e non sappiamo se a causa di poco efficaci modalità informative oppure perché non sa cosa dire.
E’ incapace di operare delle scelte chiare non sapendo, spesso vittima di equilibrismi tutti interni, come reinterpretare i valori che sono propri in questa società che cambia e che si evolve continuamente.
 
Dovevamo essere un partito riformista e sembriamo un partito conservatore.
 
Sempre nel Manifesto dei Valori del Partito Democratico troviamo: “ le energie del Paese sono grandi e possono essere risvegliate attraverso un processo di profondo rinnovamento della società italiana e la formazione di una nuova classe dirigente, in grado di tornare a guidare gli italiani sulle vie del mondo, quelle vie che un grande popolo come il nostro ha saputo percorrere per secoli con la sua civiltà” .

In questo contesto ci apprestiamo nel prossimo anno ad affrontare le elezioni amministrative a Lastra a Signa.

Gran parte delle riflessioni fatte fin qui possono, adeguandole al contesto, valere anche per un aspetto locale.
I tempi sono cambiati e non possiamo utilizzare i criteri del passato per affrontare le nuove sfide elettorali. 
Di scontato non c’è più niente. La prossima tornata elettorale per noi non sarà una passeggiata. Pensare che avremo il consenso solo perché siamo un partito di centrosinistra storicamente e tradizionalmente radicato nel paese è un errore che non possiamo permetterci.
Se non riusciamo a capire i bisogni della gente, dando contemporaneamente segnali chiari verso un rinnovamento, non solo nelle persone, ma nei modi di approcciarsi ai problemi, difficilmente riusciremo ad avere il consenso necessario per governare nella prossima legislatura.

I Lastrigiani, si aspetteranno da noi proposte che affrontino i problemi del paese, e idee chiare su alcuni temi chiave: Viabilità, Villa Caruso, Parco fluviale, macchina amministrativa.

In questo nuovo contesto, se l’ondata nazionale del movimento 5 stelle continuerà a crescere, non basterà avere: idee, buone intenzioni, capacità, esperienza e voglia di cambiare, ma dovremo avere la capacità di dimostrare con i fatti che vogliamo rinnovarci per adeguarci ad affrontare le sfide, sempre più difficili, che ci aspettano nel futuro.


Trovare persone che hanno buona volontà, idee, buone intenzioni, capacità, voglia di cambiare e contemporaneamente si vogliano spendere per la politica e il bene comune non sarà cosa facile. Questa è la sfida più difficile che ci aspetta nei prossimi mesi e sono sicuro che insieme, con un confronto costruttivo cercando l’interesse del paese, riusciremo a fare un ottimo lavoro.

Per quanto mi riguarda il PD di Lastra a Signa è “un partito aperto, uno spazio concreto di dialogo costruttivo e propositivo; un laboratorio di idee e di progetti..”


Stefano Calistri
Segretario unione comunale Lastra a Signa

12 commenti:

  1. Leggo e riporto: "se l’ondata nazionale del movimento 5 stelle continuerà a crescere, non basterà avere: idee, buone intenzioni, capacità, esperienza e voglia di cambiare, ma dovremo avere la capacità di dimostrare con i fatti che vogliamo rinnovarci per adeguarci ad affrontare le sfide, sempre più difficili, che ci aspettano nel futuro."
    Che vuol dire? Che se l'ondata si ferma non verrà fatto nulla? Si tratta di un lapsus frudiano?
    Il M5S è il secondo partito di Lastra e si appresta, in un futuro ballottaggio, ad avere il Sindaco.
    Questo è un fatto perché molti che hanno votato M5S sono persone di sinistra e il PDL, di sicuro, non si lascerà perdere l'occasione. Ma la gente del M5S non è di destra, non criminalizzatela. Si tratta di gente comune che frequenta ambienti di sinistra. Persone normali che non ne possono più di parole vuote, slogan elettorali e grigiume della classe politica locale del PD.
    Questi sono "segnali chiari e forti nella direzione del rinnovamento"
    Il PD era sicuro di essere il migliore, con il miglior progetto per il paese, tanto da avere lo slogan “l’Italia Giusta”, ha cercato un'ampia base nell'elettorato e l'ha avuta. Quando si è trattato poi di votare i futuri rappresentanti alle camere molte persone sono state cacciate non ritenendole degne di esprimere il proprio voto/opinione sui candidati PD.
    Alla faccia del partito aperto.
    E gran parte di loro con familiari e amici hanno pprobabilmente votato M5S.
    Bella strategia partorì l'apparato dei D'Alema e Bindi e giù, giù fino ai segretari di sezione PD sempre chiuse.
    In ambito locale I Lastrigiani, si aspetteranno dal PD proposte che affrontino i problemi del paese, e idee chiare su alcuni temi chiave:
    Viabilità, Dopo la presa in giro della bretella, un passaggio sull'Arno è ancora più importante anche se fosse un ponte fra Badia e San Donnino di cui Lastra avrebbe grandi vantaggi.
    Nell'ambito di collaborazione fra comuni dovrebbe spingere in questo senso.
    Nell'attesa lavori stradali fra Stagno ponte su Vingone( presso stadio) e via di sotto fino a Ponte a Signa in modo da stabilire 2 sensi unici. 1, Stagno, ponte Vingone, via di Sotto Ponte a Signa e 2, l'attuale percorso SS67 da Ponte a Signa a Stagno.
    Villa Caruso, basta con questo pozzo senza fondo e nascondiglio di burocrati sfaccendati per non dire di peggio. Venga venduta e i soldi incassati spesi per le necessità del paese. Oppure data in affitto in modo da usare quei soldi per la stessa ragione.
    Parco fluviale, adesso abbandonato a se stesso. Ma si sapeva gia fino dalle 3 inaugurazioni andate a vuoto. Mai nessuno si è chiesto come mai?
    Macchina amministrativa, più trasparenza, vero dialogo con i cittadini, vero ascolto delle loro proposte.
    Dubito che questa mia verrà presa in considerazione, ma sono e rimango di sinistra. Il M5S ringrazia.

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  2. Non e' un lapsus froidiano. Sicuramente lavoreremo e ci impegneremo al massimo per proporre buone idee, avremmo tutte le buone intenzioni, cercheremo persone capaci e anche di esperienza e questo a prescindere da chi sarà' l'avversario che vorrà governare l'amministrazione nella prossima legislatura. Ritengo che siano caratteristiche necessarie per proporci al governo del comune. Ma sicuramente questa tornata elettorale ha dimostrato che la gente e' stufa e richiede un cambiamento. Il vento del cambiamento portato dal m5s ha dato una scossa alla politica . Adesso sta al PD cogliere l'opportunità per rinnovare il paese ma se questa ondata continua tutto questo puo' non bastare.
    Io sono convinto che alla politica serva un cambio di passo, non sono convinto che tutta la classe dirigente del mio partito ne sia convinta. Credo sia stato opportuno sottolineato nel corso dell'assemblea.

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  3. Non mi sembra di aver criminalizzato nessuno. Io non credo che il movimento 5s abbia ricevuto voti solo da destra. Sul m5s ho scritto anche lo scorso anno su questo blog e non mi sembra di averlo criminalizzato neppure in quella occasione. Io cerco di far diventare il PD un Partito aperto e attento alle necessita' dei cittadini. L'impegno per il futuro non e' trovare buoni slogan e parole .....

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  4. Le primarie sono state un bel momento di democrazia. Se fossero state aperte, come lo erano state in precedenza, avremmo mandato bel segnale all’elettorato. Invece siamo stati timorosi e paurosi e l’elettorato ci ha puniti, non potevamo pensare di conquistare il voto di coloro che non avevamo voluto alle primarie. Qualcuno lo pensava e forse ancora è convito di aver fatto la scelta giusta.

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  5. Viabilità: La bretella autostradale è un opera regionale, con tutto quello che ne consegue. Abbiamo negli ultimi mesi chiesto alla regione di non aspettare di risolvere i problemi giudiziari per dare una mano ai nostri territori che sono stati pesantemente danneggiati da questa opera mai costruita.
    Adesso la Regione ha stanziato 15 milioni di euro per migliorare la viabilità interna ai nostri comuni per preparare la viabilità all’attraversamento dell’arno. L’attraversamento dell’Arno, che sia una bretella, una bretellina, un ponte o altro è necessario e fondamentale per risolvere i problemi di viabilità. L’opera rimane però di carattere Regionale e con la Regione dovremo interfacciarci e relazionare perché quest’opera venga realizzata.

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  6. Villa Caruso: La villa è un bene della comunità. E’ stato acquistato in condizioni socio economiche completamente differenti rispetto ad ora. Ora sarebbe impensabile fare un’acquisto del genere..
    Credo che il Museo e la Villa possano diventare un mezzo per far conoscere Lastra a Signa nel mondo. Le risorse economiche di oggi non ci permettono di poter continuare con questo modello di gestione e non ci permettono di restaurarla in modo completo. Sicuramente verrà trovato un modo perché la Villa Bellosguardo non sia un costo ma una fonte di reddito per il comune e la comunità.

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    1. Per far conoscere Lastra nel mondo bisognerebbe che gli amministratori facessero prima una operazione di marketing smarcandosi da Signa.
      Non si rendono conto che il nome stesso "Lastra a Signa" somiglia a Gatteo a mare per dire che a Gatteo c'è il mare?
      Lastra a Signa, se letto da persone non del luogo sembra una frazione del comune di Signa!
      Per farsi conoscere bisogna prima di tutto farsi distinguere dagli altri.
      A tutti è sicuramente capitato di persone che chiedono indicazioni stradali credendo di trovarsi a Signa.
      Pensa ad una ditta di Lastra che è in rapporti con l'estero, che confusione.
      Altri l'hanno capito, il casello autostradale di Firenze/Signa è divenuto Firenze/Scandicci, quello di Firenze/Certosa è divenuto Firenze/Impruneta, e non è campanilismo è marketing .
      Caruso e il bel canto interessano ad una parte minima della popolazione di Lastra. Caruso e il museo sono sostenuti da anziani appassionati ai quali auguro lunga vita ma che quando un giorno non potranno più occuparsene tutto ammuffirà.
      Questa è la triste realtà.

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    2. Ho abitato a Lastra e ci vado spesso, conosco il paese, quanto hai ragione, ma non è solo questo.
      Ho spesso avuto l'impressione di un paese che vuole essere di seconda categoria. Via hanno abitato o avuto natali persone speciali, ma non si deve sapere in giro....................
      Tanto baccano con questo paese della musica, e con villa Bellosguardo........ ma basterebbe farsi qualche ricerca in rete per trovare altre figure di alto e altissimo livello che hanno avuto a che fare con Lastra. Prima fra tutte Galileo Galilei che abitò a villa Salviati (Le Selve). Un nome che non necessita di altri commenti (voglio sperare). Da villa Salviati fece parte delle sue osservazioni e da li scrisse le sue famose lettere.
      Che io sappia mai citato da un qualsiasi amministratore lastrigiano di maggioranza o di opposizione.
      Alessandro Bicchierai, medico del Granduca e "scopritore" delle acque di Montecatini. Eppure a Montecatini lo sanno, ma a Lastra, deve nacque, nemmeno una piazzetta gli hanno dedicato.
      Pasquale Benini, iniziatore del Pignone, il famoso Pignone di Firenze, per lui ci sarebbe forse una spiegazione; era un industriale e le amministrazioni, sempre di sinistra...... Mi sembra però che si tirino la famosa zappetta sui piedi. La lista sarebbe molto più lunga, ma forse questi non sanno neppure inviare una e-mail e fare delle ricerche in internet è una cosa che rasenta l'impossibile.
      La rete signori, un po' di umiltà intellettuale e frequantare la rete.
      Saluti
      Sandra M5S

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  7. Parco fluviale: Il parco non è valorizzato come dovrebbe. Questò è un aspetto su cui dobbiamo lavorare.

    Sulla macchina amministrativa concordo con le sue osservazioni.


    Penso di aver risposto a tutto.

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  8. Cara Sandra,
    "Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro paese" (J.F.K.)

    Non ne posso veramente più del qualunquismo distruttore di Grillo.


    Pietro

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  9. E' proprio l'ora di cambiare!

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  10. A distanza di mesi siamo ancora "distanti dalla gente normale, ci seduti sull’onda positiva generata dalle primarie ( e ora dal risultato delle amministrative con il 50% dei votanti) senza proporre in modo chiaro neppure ai “nostri elettori” sosa vogliamo fare....

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