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sabato, giugno 22, 2013

La viabilita' delle Signe

Stefano Giorgetti, Assessore ai Trasporti e Mobilità della Provincia di Firenze, ha illustrato qualche giorno fa lo studio condotto dal dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’università di Pisa con l’obiettivo primario di individuare le soluzioni progettuali per un miglioramento della viabilità all’interno dei centri abitati di Signa e Lastra a Signa con particolare riferimento all’unica area di collegamento tra i due agglomerati urbani, in corrispondenza del ponte. Lo studio, realizzato in collaborazione con la Provincia di Firenze e con le Amministrazioni comunali di Signa e Lastra a Signa è stato presentato nel corso di un incontro con la stampa a cui hanno preso parte anche i sindaci Carlo Nannetti, Alberto Cristianini e l’ingegner Massimo Losa dell’Università di Pisa

L’Assessore Giorgetti ha evidenziato l’aspetto principale del prospetto, quello cioè di "dividere i flussi di traffico evitando o quantomeno limitando le intersezioni che oggi sono le cause delle lunghe code". E, accanto alle deviazioni dei flussi di traffico, lo studio prefigura uno scenario fatto di rotatorie, varianti, rampe di accesso al ponte sull’Arno. Ed è proprio quest’ultima opera che, nell’immediato, interessa direttamente Lastra a Signa. Una rampa di accesso al ponte per i veicoli provenienti da Lastra a Signa e che saranno dirottati in gran parte su via di Sotto; rampa che dovrebbe partire all’altezza dell’attuale parcheggio prospiciente via del Leccio e per la quale il Sindaco Carlo Nannetti si augura "si possa giungere alla gara di affidamento lavori entro il termine del mio mandato", vale a dire tra meno di un anno. "Ovviamente" ha detto Nannetti "dato che i problemi della mobilità a Lastra a Signa interessano sia il traffico locale, che quello di attraversamento, quest’ultimo potrà trovare soluzione solo con la realizzazione di un altro ponte sull’Arno…". In generale, comunque, ha aggiunto il Sindaco di Lastra a Signa "la tappa odierna conferma il valore della collaborazione tra Enti; l’azione comune delle Amministrazioni pubbliche consente di portare a soluzione questioni di primaria importanza per le nostre comunità".
Tutti gli intervenuti hanno sottolineato come la presentazione dello studio giunga a meno di un mese di distanza dalla firma del protocollo sottoscritto lo scorso maggio dall’Assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e i Sindaci di Campi Bisenzio, Lastra a Signa e Signa, relativo allo stanziamento regionale – circa 15 milioni di euro tra 2013 e 2014 - per l’integrazione tra viabilità locale e regionale nell’area dei tre Comuni. Pur non "accantonando l’idea della “bretella” Stagno-Prato, per cui si prevedono tempi allungati" aveva dichiarato nell’occasione l’Assessore Ceccarelli, la Regione Toscana ha "stabilito di finanziare intanto opere dai costi più accessibili". In base al protocollo, verranno realizzati, tra l’altro: il collegamento tra l’uscita della FiPiLi e il ponte sull’Arno, a Lastra a Signa e il collegamento tra il ponte sull’Arno e Indicatore, a Signa; il tutto, procedendo per lotti funzionali e con "tempi contemporanei".

In pratica lo studio ipotizza di connettere la rete secondaria (S.S. n.66 “Pistoiese” e S.S. n.67 “Livornese”) con una circonvallazione che interessa i due centri urbani. Gli interventi necessari al raggiungimento di questo obiettivo prevedono in pratica sono rappresentati da:
- Lastra a Signa: realizzazione di una rampa di accesso al ponte per i veicoli provenienti da Lastra a Signa che, per effetto di tale variante, saranno dirottati in larga parte su Via di Sotto; e realizzazione di una rotatoria in corrispondenza del viadotto della linea ferroviaria con relativo ramo di collegamento a Via di Sotto;
- Signa: completamento di Via Arte della Paglia e del suo collegamento con il Ponte attraverso la costruzione di un nuovo sottopasso ferroviario, per quanto concerne il territorio comunale di Signa.

Ancora un passo è stato fatto in attesa di un nuovo attraversamento sul fiume.

1 commento:

  1. L'importante è iniziare a fare qualcosa finora troppo immobilismo. Sicuramente senza un nuovo attraversamento la situazione non potra migliorare molto. Questi interventi possono essere solo propedeutici ad un nuovo attraversamento.

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