mercoledì, giugno 19, 2013

Prima il progetto...

Sui quotidiani a sulla rete gli argomenti politici preferiti sono le regole del prossimo congresso PD e la discussione su chi sarà il prossimo segretario e/o il futuro premier di un governo finalmente a guida centrosinistra.

Invece di discutere ed appassionarsi su un progetto di paese, su come vogliamo che esso sia  tra 20-30 anni siamo portati a discutere su regole e nomi.
Ad un anno dalle elezioni amministrative in molti comuni italiani, senza sapere a quanto tempo da quelle politiche, tutti concentrati a pensare a regolamenti per eleggere un leader.


Ma per fare cosa?
Per andare dove?
Per realizzare quale progetto?

Sono anni che discutiamo di come vorremmo il Partito e su come selezionare la classe dirigente ma evitiamo di parlare del paese che vorremmo e quando lo facciamo pensiamo a modelli culturali che non esistono più.
Quando ci renderemo conto che il tessuto sociale, economico e culturale negli ultimi 30 anni è profondamente cambiato?

Quando proveremo a dare risposte ai problemi dei cittadini che vivono in questo contesto proponendo un’idea di società basata sui valori di uguaglianza, giustizia, pari opportunità, che a partire da queste nuove condizioni propone soluzioni ai tanti problemi irrisolti negli ultimi anni come il lavoro, l’istruzione, sanità etc?
Non possiamo pensare che gli ultimi eventi abbiamo cancellato la profonda voglia di cambiamento presente nel paese. 
E' presente in almeno quel 50 percento di cittadini che ha preferito non andare a votare!!

Vorrei contribuire a progettare un futuro per il mio paese ed ad immaginarlo migliore di come è ora,  poi scegliere a chi affidare la “Direzione” della costruzione di quel progetto.

Più passa il tempo più mi sembra difficile, ma non significa che non vale la pena provarci.

Stefano Calistri



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