Inizio con il ringraziare tutti gli iscritti che mi hanno confermato
la fiducia nel guidare il PD comunale. Il contesto in cui siamo chiamati ad
operare è diverso da quello nel quale sono stato eletto tre anni fa. Oggi ci
troviamo a pochi mesi dalle elezioni amministrative e con un governo di
coalizione guidato da Letta nato dopo la “non vittoria” alle ultime elezioni e
la vergognosa pagina dell’elezione del Presidente della Repubblica che hanno
profondamente minato la fiducia e il sostegno di molti elettori, sostenitori e
iscritti, che speravano finalmente di poter cambiare politicamente questo
paese.
Siamo nel pieno di un congresso, quasi alla fine della prima farse
riservata agli iscritti, che si proietta verso la fase, aperta ad iscritti e
simpatizzanti, che si concluderà l’8 dicembre con l’elezione di un nuovo
Segretario Nazionale.
Il Pd dal 9 dicembre, a prescindere da chi sarà il nuovo segretario, non
sarà più lo stesso. E tutti desideriamo che sia un PD capace di dare risposte concrete
alle necessità delle persone a partire da quelle di lavoro al superamento della
crisi economica e sociale e ci proietti verso una vittoria alle prossime
elezioni.
Nel nostro piccolo occorre “sfruttare” questa attenzione mediatica
verso il nostro partito per ri-coinvolgere e ri-motivare le persone che ancora
non si vogliono arrendere alla deriva dell’antipolitica; anche per gli
obiettivi più vicini a noi come le
prossime elezioni amministrative.
E’ un compito difficile ma necessario se crediamo che il Partito Democratico sia lo
strumento in grado di migliorare questo paese mobilitandone le migliori energie facendo leva sui valori
presenti nel nostro tessuto sociale.
A Lastra a Signa il PD è una realtà attiva con ampi spazi di
miglioramento. In questi anni sono state coinvolte persone nuove e molti
giovani. Occorre continuare ad essere un partito aperto che non ha paura del confronto
interno e della dialettica.
Sicuramente l’attuale aspetto organizzativo deve essere migliorato e
necessita di una distribuzione dei pesi e delle responsabilità che permetta al
segretario e alla classe dirigente di poter mettere a frutto le molte ricchezze
che il nostro partito possiede. Un partito capace di costruire una relazione con
i corpi sociali della città, con le realtà associative, con le frazioni, con tutti coloro che hanno a cuore il
benessere della comunità. Un partito in grado di
governare i processi politici di Lastra a Signa.
In questo contesto importante è la figura dei Circoli. I circoli del
PD hanno enormi potenzialità ma anche responsabilità. E’ necessario che essi diventino motore di partecipazione,
rappresentatività e radicamento nel territorio e per fare questo devono
sforzarsi di ascoltare e confrontarsi con le persone che vivono il territorio.
Ascolto e confronto sono punti importanti per prepararsi alle
prossime elezioni amministrative.
Il percorso che ci deve portare ad immaginare Lastra a Signa nel futuro deve partire da un confronto
con propri cittadini. Partire da quello
che sono le necessità, i desideri e i bisogni dei cittadini per poi elaborare
un progetto fattibile che disegna la
Lastra a Signa del futuro.
Qualunque sia il futuro assetto dell’area fiorentina il nostro
territorio deve essere in grado di portare il proprio contributo perché siamo parte
di una comunità più vasta di quella delimitata dai nostri confini comunali che
con noi è connessa e che ne influenza la vita.
In sintesi un pd:
1. Aperto e non autoreferenziale.
2. Che ascolta e si confronta.
3. Organizzato che fa gioco di
squadra
5. Connesso con la realtà metropolitana
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