giovedì, febbraio 25, 2016

Un tesseramento da 10

Giovedi 10 Marzo 2016 alle ore 20 al circolo Tripetetolo si terrà una cena in occasione dell'inizio del tesseramento 2016.
Sarà presente Fabio Incatasciato, segretario PD Metropolitano.
Prezzo 15 euro adulti, 8 euro bambini.
Per le prenotazioni contattare i coordinatori del circolo di riferimento.
Vi aspettiamo!!!!


Circolo l’Ulivo
Leonardo Cappellini (Cell. 331 9007050)

Circolo Le Cascine
Annamaria Di Giovanni (Cell. 329-9758431)

Circolo Malmantile
Aniello Ciletti (Cell. 349-8531518)

Circolo Ginestra
Gisella Lucchese (Cell. 349.6609688)

RIPARTIAMO DA TE

A partire da oggi, alla fine di ogni mese, la newsletter del PD Lastrigiano

Con questo strumento ci proponiamo di arrivare a voi iscritti e simpatizzanti in maniera semplice e diretta, non solo per informarvi su eventi, iniziative e realizzazioni ma anche, e soprattutto, per stimolare l’interesse e il dialogo mediante un canale diverso e complementare a quelli tradizionali di un partito.

Questa non sarà la newsletter del politico o del Segretario di turno, ma sarà il risultato di un lavoro di squadra.

E sarà proprio partendo dalle iniziative delle persone che insieme a me da poche settimane hanno cominciato quest’avventura che sarete informati sui temi più caldi su cui si sta impegnando l’ l’Amministrazione, e potrete leggere approfondimenti su argomenti di interesse generale.
Scriveremo sull’ attualità politica regionale e nazionale senza tralasciare l’ Europa e ciò che succede nel mondo, e non rinunceremo a prendere posizione.

Crediamo che un partito vitale sia il migliore strumento di stimolo e di confronto verso i cittadini ma anche verso l’ Amministrazione.
Un partito che sta sul territorio e, soprattutto, che sta in contatto con le persone e con i loro bisogni.
E’ nostra intenzione ridefinire il ruolo dei circoli, metterlo in relazione con il popolo delle primarie, individuare momenti anche pubblici di confronto con i cittadini sulle principali questioni che riguardano la nostra comunità.

Questa newsletter vuole contribuire a creare le condizioni per riavvicinare alla politica le persone comuni, i cittadini che troppe volte la politica ha illuso di essere capace di cambiare la società e di riformare se stessa.
Non si tratta di recuperare le tessere perdute ma di recuperare il terreno perduto sulle idee e sulla capacità di confronto e di dialogo a partire proprio dalle persone che negli ultimi tempi si sono allontanate non solo dal PD ma anche dalla politica.

Vogliamo credere di poterlo fare.

Un caro saluto e buona lettura!!!

Il Segretario
Alessio Ferracani

Approvato all’ unanimità dal Consiglio Comunale l’ordine del giorno a sostegno del disegno di legge sulla disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili (A.S.n 2081)

Presentato dai gruppi Partito Democratico, Socialisti Italiani e Gruppo Misto,  questo documento in cui si  esprime piena condivisione dei contenuti del disegno di legge Cirinnà è stato approvato con il voto unanime del Consiglio Comunale nella seduta del 16 febbraio scorso, con l’auspicio che tale provvedimento venga approvato dal Senato e successivamente dalla Camera mantenendo dal punto di vista contenutistico l’attuale impianto.
L’ordine del giorno è stato esposto dalla consigliera Francesca Tozzi che, nella illustrazione del disegno di legge si è soffermata sull’ art. 5 , su quella stepchild adoption che è l’argomento su cui si è dibattuto e ci si è divisi per l’approvazione di questa legge.
Fino ad arrivare alla presentazione di un maxiemendamento del governo su cui la maggioranza trova l’accordo e il governo pone la fiducia; dal testo così riformulato è stato stralciato l’art. 5 e sparisce la stepchild adoption.
La possibilità di adottare il figlio del proprio partner è garantita per le coppie eterosessuali dalla Legge n.184 del 4 maggio 1983 e con l’art.5 del disegno di legge Cirinnà si era voluto estendere questo diritto anche alle coppie dello stesso sesso legate da un’unione civile.
L’intero disegno di legge introduceva nella normativa italiana l’estensione di diritti a chi ad oggi non ne ha, e la specificità dell’ art. 5 era quella di trattare di diritti delle bambine e dei bambini.
Il dibattito intorno a questo punto è stato inquinato da chi ha voluto sovrapporre al tema dell’ adozione del figlio naturale del convivente all’interno di una coppia omosessuale il tema della maternità surrogata, che peraltro riguarda le coppie omosessuali solo in percentuali minime.
Con questo disegno di legge non si voleva “aprire la strada alla pratica dell’utero in affitto”, come è affermato in maniera strumentale, ma dare tutela giuridica a legami affettivi che già esistono, ad una situazione familiare già esistente di fatto.
Oltre 700 giuristi (docenti, avvocati, magistrati) hanno firmato l’appello promosso da ‘articolo29’ a favore del testo di legge, dove si afferma che <l’adozione del figlio da parte del partner del genitore biologico rappresenta la garanzia minima per i bambini che vivono oggi con genitori dello stesso sesso. >
Oltre che amore, la genitorialità è responsabilità e cura, e così si assicurava ai bambini il diritto ad esserne destinatari.
Un altro tema che si è voluto sovrapporre nel dibattito sulla stepchild adoption è quello dell’adozione da parte di coppie omosessuali; non di questo si stava trattando perché in questo caso uno dei partner della coppia è già genitore biologico del minore. 
Maternità surrogata e accesso all’adozione anche alle coppie omosessuali sono temi indiscutibilmente da affrontare, ma doveva essere fatto in ambito diverso dalla discussione di questa legge, senza strumentalizzazioni.
Se approvata, questa legge scritta per assicurare diritti civili alle coppie di fatto e alle unioni civili, ed ai bambini che vivono nelle loro famiglie avrebbe regalato “felicità e serenità a tanti, senza toglierne a nessuno”        

Sandra Compiani

Segreteria PD Lastra-Responsabile Comunicazione

Perché iscriversi al Pd nel 2016?

Anno dopo anno, la notizia del calo delle iscrizioni è significativa, e dimostra che neppure tutti gli amministratori locali del partito rinnovano velocemente la tessera.
Disattenzione? Sciatteria? Disorganizzazione? Forse un po’ di tutto questo.
Certo il problema esiste, se pensiamo che le realtà partitiche che precedevano l’attuale potevano contare su di un numero di tessere molto più alto di quelle che sono state registrate dalla costituzione del PD nell’ottobre 2007. Altri tempi ovviamente. Sbaglieremmo però a pensare che la lentezza con cui procede la campagna del tesseramento dipenda dal nuovo corso del Pd. In realtà la militanza nel partito ha cominciato a dare segnali di malessere “esistenziale” già da diversi anni.
Esaurito l’amalgama ideologico che per lunghi anni aveva consentito il senso di appartenenza al partito come una sorta di fede laica, occorreva porsi il problema di come motivare l’affiliazione partitica in un contesto culturale nuovo.
Considerato poi che la spettacolarizzazione della politica, avvenuta ad opera delle televisioni e dei nuovi media, ha fatto diventare la politica stessa un bene di consumo ed ha contribuito a trasformare la società civile in opinione pubblica, è evidente che anche il tema della partecipazione politica debba sperimentare nuovi percorsi.
Chi frequenta i social network sa bene che c’è una parte crescente di cittadini che ritiene che quelli siano i luoghi nuovi della politica, dove la politica non solo la si partecipa ma la si fa. Questo a prescindere dall’attuale Pd, visto che ai tempi delle precedenti segreterie nella rete è nato il Movimento5S che ha raccolto alle sue prime elezioni il 25% dei consensi, la metà dei quali probabilmente proveniente dalle varie sinistre istituzionali, Pd compreso.
Ma analizzando i livelli più locali, la domanda che in molti si sono posti è : Onestamente no: sono già diversi anni in cui gli iscritti sono convocati solo in occasione dei congressi. E allora perché ci si deve iscrivere? Le primarie per la scelta dei candidati alle elezioni e dei segretari ai vari livelli del partito hanno ulteriormente indebolito le ragioni della iscrizione.
In questi anni abbiamo sempre e solo messo una pezza, ma non risolto il problema.
Per scongiurare un partito mero “comitato elettorale”, va soddisfatta l’esigenza di pensare un modello che, senza vanificare l’importanza della leadership, sia in grado di applicarla democraticamente, ma soprattutto sia in grado di configurare una linea efficace di rappresentanza della comunità degli elettori.
Nel frattempo il tesseramento 2015 appena concluso, ha visto un sostanziale mantenimento, a livello regionale come provinciale fiorentino, del numero di tesserati rispetto all’anno precedente.
Certo ci sono delle distinzioni: Sesto e Campi sono solo alcuni casi per i quali si possono individuare cause contingenti. A Sesto, dopo le dimissioni forzate del sindaco, sfiduciato dalla propria maggioranza, il partito democratico si è rimesso in moto e può contare su quasi 600 iscritti in attesa a maggio delle nuove elezioni amministrative. A Campi la situazione è diversa e i poco più di 300 iscritti indicano uno sforzo effettuato in corso d’opera che ha dato frutti per un partito che evidenza, rispetto ad passato recente, la necessità di rinnovarsi.
E Lastra?
La nostra cittadina si pone nel mezzo.
 La chiusura di un percorso politico, vedi il recente cambio di segreteria, comporta necessariamente terreno da recuperare. I 140 iscritti (90% sul totale 2014 e 4% rispetto agli elettori PD) rappresentano un bene prezioso su cui lavorare per rilanciare l’attività, soprattutto quella di alcuni circoli che, di fatto, hanno completamente azzerato la propria azione. Si pensi in particolare alla storica sezione di Tripetetolo che, nonostante non abbia mai fatto grandi numeri (pur presenti nel circolo Arci più popolato della provincia) può contare, per l’anno passato, su meno di 20 associati.
Questa prospettiva è ancora più necessaria se teniamo conto della scelta di alcuni tesserati, componenti della direzione o del passato consiglio comunale, che per ragioni legate alla politica “alta” decidono di non rinnovare la fiducia al progetto politico che ai loro occhi ha imboccato una involuzione inaccettabile.
La notizia che il tesseramento 2016 è già iniziato (come è normale che sia ad inizio anno) grazie ad un’accelerazione nelle procedure del livello provinciale, non aiuterà a superare le indecisioni e le resistenze. Perché questo avvenga non è certo sufficiente un processo organizzativo, ma è necessario costruire contenuti che coinvolgano nella quotidianità e convincano in concretezza per il prossimo futuro.
L’appuntamento è fissato per il prossimo mese: quando, partecipando ad un evento su temi di attualità o ritrovandoci per un aperitivo, ci incontreremo per confrontarci sulle ragioni delle nostre scelte.
Perché?
Semplice. Anche a Lastra esiste, al momento, un solo modo per cambiare il partito democratico, e il suo corso: non uscirci ma entrarci.

Nello Ciletti

Segreteria PD Lastra - Responsabile Organizzazione 

giovedì, febbraio 18, 2016

Comunicato del segretario Ferracani sul tema delle fusioni

Ecco la replica del Segretario del PD di Lastra a Signa Alessio Ferracani all'articolo apparso oggi sulla cronaca fiorentina in merito all'iniziativa di Forza Italia sulla fusione Scandicci-Lastra

"Il tema delle fusioni tra enti territoriali è certamente un argomento di fondamentale importanza che, soprattutto in una fase di profonda revisione degli assetti delle articolazioni territoriali dello Stato, merita di essere valutato molto attentamente.
Alla proposta di Forza Italia riconosco il merito di aver posto sotto i riflettori il tema.
Personalmente ritengo che questo dibattito non possa non essere inserito nel contesto del riassetto istituzionale che proprio in questi primi mesi del 2016 sta investendo la nostra Regione. Penso al riaccentramento in capo all'Amministrazione Regionale delle funzioni finora svolte dalle Province, alla riforma sanitaria, nonché alla riflessione, attualmente in corso, della Regione Toscana, ma anche nel Partito Democratico Regionale, circa l'individuazione di nuove articolazioni territoriali omogenee, sul modello dei distretti, quali ambiti di confronto e di definizione delle politiche e di specifiche azioni di governo.
Rispetto ad un quadro in continua evoluzione, penso che il Comune di Lastra a Signa debba rapidamente aprire una riflessione ampia, la più partecipata possibile, circa le migliori sinergie conseguibili da operazioni di integrazione con altri enti, senza però perdere di vista l'interesse prioritario della propria comunità e del proprio territorio, ma continuando ad "annusare" ciò che accade intorno noi per cogliere le migliori opportunità.
Per fare questo ritengo che la proposta di Forza Italia sia una delle opzioni di analisi e di approfondimento possibili, non precludendo però la possibilità di aprire un ragionamento più ampio sulla base di un'analisi dei progetti infrastrutturali in corso e anche sull'assetto e la regolamentazione dei servizi che sono assicurati nei territori limitrofi."



martedì, febbraio 16, 2016

Elezione nuovo coordinatore Circolo PD "Le Cascine"

Oggi pomeriggio l'assemblea degli iscritti ha eletto all'unanimità Annamaria Di Giovanni come nuovo coordinatore del circolo delle Cascine. Un ringraziamento speciale va al lavoro fatto fino ad oggi da Bruna Velona, precedente coordinatore, che ha svolto con passione ed impegno un ruolo centrale nella vita politica del nostro partito.
Buon lavoro Annamaria!