Programma elettorale di Emanuele Caporaso

Il PD in Europa

Trasparenza

Chi Siamo

venerdì, marzo 25, 2016

Il nuovo modello di raccolta dei rifiuti del comune di Lastra a Signa

Il tema della gestione dei rifiuti assume un ruolo centrale nella nostra società, sia per quanto riguarda l’aspetto economico, sia per quello che rappresenta in materia di rischi ambientali connessi. In un agglomerato urbano di notevoli dimensioni, come la città metropolitana di Firenze, la quale può vantare poco più di un milione di persone residenti, la raccolta, lo stoccaggio, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti sono materie da affrontare con una mentalità che focalizzi sia l’esigenza di ottimizzare i processi sia le peculiarità dei vari territori nel quale si opera. La direttiva 2008/98/CE stabilisce a livello europeo quale sia la gerarchia piramidale del processo di gestione dei rifiuti: “prevenzione, riutilizzo, riciclaggio, recupero per altri scopi, come l’energia e lo smaltimento”; questa direttiva chiarisce in maniera univoca come si debbano muovere le realtà locali facenti parti dell’unione sul tema dei rifiuti, inoltre stabilisce un obiettivo comunitario per le percentuali di raccolta differenziata in tutta l’unione entro il 2020, cioè il raggiungimento del 70% di differenziata sul totale dei rifiuti prodotti.
Per quanto riguarda la nostra realtà territoriale di ambito nel prossimo futuro si arriverà a una gestione unica di tutto il ciclo dei rifiuti tramite un ATO, acronimo di Ambito Territoriale Ottimale, per permettere un servizio integrato, comprendente la gestione degli impianti di trattamento e le discariche che sono presenti sul nostro territorio, al momento la gara è in corso di svolgimento, anche se a breve si avvierà verso la chiusura.

Ormai sono molti anni che il tema della raccolta differenziata occupa una parte importante della vita politica del nostro Comune, e grazie al lavoro delle amministrazioni precedenti e a quello di quella odierna siamo giunti a definire un nuovo modello, che unisca le peculiarità di quelli che sono stati adottati dai comuni limitrofi.
Il modello che è stato proposto e approvato prima in II° commissione poi nel Consiglio di Luglio 2015 prevede una raccolta mista:
-          Per i residui organici (come gli scarti di cucina, gli sfalci e le potature), gli imballaggi (come i contenitori in plastica, metalli e tetrapak) e la carta si effettuerà una raccolta domiciliare porta a porta con rilevamento puntuale dei conferimenti, il gestore provvederà a fornire ad ogni utenza un contenitore apposito dove stoccare i rifiuti;
-          Per l’indifferenziato saranno disponibili dei cassonetti stradali di prossimità, questi saranno dotati di un sistema a controllo del volume del conferimento, grazie ad una chiavetta che verrà fornita agli utenti, e che potrà sbloccare l’apertura di questi;
-          Il vetro verrà raccolto nelle classiche campane stradali;
-          Permarranno sul territorio i cassonetti per la raccolta di abiti usati.
La raccolta casa per casa verrà effettuata in giorni specifici, definiti dal gestore, e divisi secondo il tipo di materiale da raccogliere; diversamente la permanenza dei cassonetti dell’indifferenziato con chiavetta permetterà alle utenze di disfarsi dei propri rifiuti in qualsiasi momento. Il modello è in fase di elaborazione e entrerà in funzione da Settembre 2016 su tutto il territorio comunale. Una novità interessate è la completa georeferenziazione, cioè la tracciabilità tramite tecnologie simili a quelle del sistema GPS, che abbiamo nei nostri smartphone, dei conferimenti dell’utenza, in questo modo potremo visualizzare da casa tutte le nostre operazioni, tramite un servizio internet, con indicazione anche degli eventuali errori di inserimento rilevati dagli operatori. Questa tecnologia punta ad eliminare l’anonimato per i conferimenti e una incentivazione nella responsabilizzazione dell’utenza, cercando di mitigare i comportamenti deleteri e sbagliati, come l’abbandono di rifiuti, piaga che affligge tutto il nostro territorio. Il sistema di cassonetti di prossimità con la chiavetta permetterà di inserire i rifiuti indifferenziati solo a coloro che sono autorizzati a farlo, questo sistema è una risposta al problema del conferimento non autorizzato, pratica molto diffusa e nella maggior parte dei casi non sanzionabile, ma la migliore soluzione resta comunque una profonda sensibilizzazione della comunità intera sul tema.
Per quanto riguarda l’aspetto puramente tariffario l’adozione di questo modello modificherà il modo con cui solitamente paghiamo il servizio grazie ad un sistema di agevolazione e di incentivazione agli utenti più virtuosi in ambito di differenziazione, andando ad ammortizzare il costo del servizio.

Publiambiente e Quadrifoglio hanno elaborato una stima della futura quantità di rifiuti prodotta, basandosi sullo storico e sull’esperienza derivante dagli altri comuni, nella tabella si può vedere la differenza tra la produzione dei rifiuti oggi nel comune di Lastra a Signa e quella stimata in seguito all’adozione del modello, due sono i dati più interessanti: il primo è la forte riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato, con una caduta stimata del 72%, il secondo dato riguarda il totale di rifiuti prodotti, che passerà da 590 kg/(ab x anno) a 440 kg/(ab x anno), con una riduzione di 110 kg/(ab x anno). Credo che questo ultimo dato sia di notevole importanza in quanto è un indicatore di come la raccolta differenziata sia da un lato uno strumento per creare una ricchezza dal rifiuto, introducendo la possibilità di reimmettere in commercio materiali che altrimenti sarebbero andati in discarica, in accordo a quanto stabilito dalle direttive europee, e dall’altro lato un metodo per ridurne sensibilmente la produzione, in quanto ogni utente potrà effettivamente vedere e valutare il volume prodotto.

previsioni produzione rifiuti in seguito ad adozione del nuovo modello

Il sistema cosi come è stato creato si propone di arrivare a regime a una percentuale di raccolta del 77%, quindi ben oltre il limite minimo imposto dall’unione, questo dato è in linea con quello che viene già fatto negli altri comuni dell’area fiorentina. Oltre a tutti i passaggi amministrativi che comporta l’adozione di questo metodo di raccolta, è molto importante porre una attenzione particolare alla formazione e alla sensibilizzazione della comunità, e noi come Partito Democratico di Lastra a Signa dovremo fare la nostra parte. Se tutti noi possiamo con ragionevolezza riconoscere l’importanza di questo nuovo modello, dobbiamo essere consapevoli che solo con una collaborazione attiva di tutti i cittadini possiamo veramente far fruttare questa occasione, sia per un beneficio nel breve termine, ma soprattutto per quello che riguarda il futuro della nostra città.


Duccio Zingoni
Segreteria PD Lastra a Signa – Responsabile Ambiente

Nessun commento:

Posta un commento