Sono stati oltre 33 milioni i cittadini italiani che
domenica 4 dicembre si sono espressi sulla proposta di riforma della
Costituzione.
19 milioni e quattrocentomila cittadini (il 59%) hanno
scelto le ragioni del NO, prevalendo sui 13 milioni e quattrocentomila
cittadini (il 41%) che hanno scelto le ragioni del Sì. Prima ancora di
esprimere qualche considerazione sul risultato, voglio evidenziare che è stata
una bella giornata di democrazia trascorsa e terminata in un contesto di grande
e reciproco rispetto tra le parti che sostenevano le opposte posizioni.
L'Italia si conferma una democrazia solida, che tutti noi dobbiamo impegnarci a
preservare. A livello nazionale giudico la vittoria del NO come una vittoria
netta e, in ogni caso, inevitabile.
Certamente questo è stato il risultato anche di una lotta
impari che ha favorito l'aggregazione in chiave distruttiva di quasi tutte le
forze politiche contro una proposta di cambiamento e di semplificazione del
paese sostenuta principalmente da un solo partito. Dal mio punto di vista poi,
sono stati compiuti errori di valutazione, non solo della scala delle priorità
del paese ma anche di impostazione della campagna elettorale. E' anche vero che
con il senno di poi è troppo facile giudicare e puntare il dito su cosa non ha
funzionato o su ciò che avrebbe potuto essere: noi oggi abbiamo l'obbligo di
assumerci la responsabilità e trarne le conseguenze. Il Presidente del
Consiglio ne ha immediatamente preso atto e lo ha fatto!
Vedremo nei prossimi giorni come evolverà il quadro politico
confidando nell'equilibrio e nella saggezza che saprà dimostrare il Presidente
Mattarella.
Fatta questa premessa arrivo a noi: in Toscana i risultati
sono stati molto positivi: 74,5% di votanti con oltre 1 milione e centomila
cittadini (52,5%) che si sono espresse per il Sì, contro 1 milione di persone
(47,5%) che hanno votato No.
A Lastra a Signa i risultati sono ancora migliori: 76,9% di
votanti, 57,5% per il Sì e 42,5% per il No.
Guardando anche ad altri Comuni vicini confermo che il
risultato nel nostro territorio è stato molto positivo in termini comparativi.
Ma qui tengo in modo particolare a valorizzare anche un altro risultato che
giudico ancora più importante e cioè quello rappresentato dal grande impegno
che il gruppo dirigente locale del PD ha costantemente assicurato lungo tutta
questa sentita maratona. I nostri concittadini hanno avuto il piacere di
conoscere, comprendere e confrontarsi sul contenuto della riforma
costituzionale grazie alla disponibilità di Lorenzo Marchionni che, nonostante
gli impegni professionali e quelli di grande responsabilità in importanti
società del Comune di Firenze, ha subito aderito al nostro invito
interpretando, in modo esemplare, il ruolo di coordinatore e di portavoce dei
comitati per il Sì di Lastra a Signa.
Il suo è stato in impegno vissuto tra le persone, in
confronti veri; argomentando sempre, con grande pacatezza, le proprie idee e la
propria vasta conoscenza della materia. Penso ai miei colleghi e amici della
Segreteria, al Presidente, ai Coordinatori dei circoli territoriali, a quelli
dei Comitati referendari che hanno contribuito dedicando tanto del loro tempo a
organizzare iniziative, informare le persone, ricevere istanze, sempre in
maniera aperta al confronto e con il sorriso sulle labbra.
Penso alla nostra Sindaca Angela Bagni e alla sua squadra di
governo, ai consiglieri del PD che fin da subito con grande senso di
responsabilità e di maturità hanno sostenuto la riforma mettendoci spesso la
faccia. Penso ai semplici militanti e ai tanti volontari e cittadini che hanno
partecipato e animato dibattiti ed eventi.
Questo metodo ha consentito al PD Lastrigiano di aprirsi
verso la cittadinanza e di riappropriarsi di luoghi per troppo tempo
dimenticati. Tante sono state le persone che, pur non riconoscendosi
direttamente nel PD, ci hanno riconosciuto l'impegno e la volontà di proporre
cambiamento ed innovazione nell'interesse della collettività.
Secondo me è questa la principale eredità che la battaglia
referendaria oggi ci lascia. Adesso la sfida di questo gruppo dirigente deve
essere quella di non disperdere questo importante patrimonio, di capitalizzarlo
guardando con fiducia al futuro nella consapevolezza che, nonostante questa
sconfitta, il PD rimane una forza credibile e aperta al contributo di tutti
coloro che vorranno allargare il consenso dei cittadini su un programma di
governo e di modernizzazione del nostro paese.
Oggi alle persone che ho citato sopra sento il dovere di
dire grazie, un grazie non formale ma sincero e profondo.
Insieme a loro ho sperato che fossero maturi i tempi perchè
il sogno di un paese migliore potesse concretizzarsi. Non è andata così ma sono
sicuro che avremo la forza di ripartire!
Grazie di cuore anche a tutti coloro che fino dalle prime
ore della mattina con la presenza ai seggi hanno confermato che ancora ci sono
persone che hanno a cuore l'interesse dei cittadini e il buon funzionamento
delle regole democratiche.
Alessio Ferracani
Segretario comunale PD Lastra a Signa
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