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sabato, maggio 06, 2017

“Una responsabilità straordinaria”

Questi i risultati ufficiali delle primarie del 30 aprile.
In Italia i votanti sono stati 1 milione e 839 mila.
Matteo Renzi è stato  rieletto segretario nazionale con il 69,2% (1.257.091 i voti ottenuti) davanti a Andrea Orlando con il  20% (con 362.691 voti) e Michele Emiliano con il 10,9% (con 197.630 voti).

A Lastra a Signa hanno votato 1.137 persone.
I risultati hanno sancito anche a Lastra una vittoria nettissima di Matteo Renzi, in linea con il risultato del voto espresso dagli iscritti nella fase delle convenzioni di circolo.
Matteo Renzi ha raggiunto l’82,6% (939 voti) davanti a Andrea Orlando con l’11,2% (127 voti) e Michele Emiliano il 6,2% (71 voti).

Al netto di tutte le considerazioni post primarie, peraltro molte condivisibili, circa il fatto che a queste elezioni abbiano votato circa 1 milione di cittadini in meno rispetto a quelle del dicembre 2013,  continuo a pensare che domenica scorsa il popolo del Partito Democratico abbia, ancora una volta, dato una grande prova di democrazia e di voglia di partecipazione.

Lo penso perché i  quasi due milioni di cittadini che,  in un giorno primaverile di ponte escono dalle loro case con tessera elettorale e almeno 2 euro da versare al PD ed entrano in un circolo o si mettono in fila ad un gazebo in piazza per esprimere una precisa volontà, meritano rispetto.
A noi militanti e dirigenti  spetta l’onere e l’onore di non disperderli
Sono mancati ancora  una volta i giovani. Su questo ritengo che si debba lavorare di più e meglio sia come partito, sia come istituzioni. E’ necessario che la politica e le politiche siano in grado di intercettare i bisogni e le aspettative delle giovani generazioni.
Certo il tema fondamentale è il lavoro, ma non è l’unico.
Credo che la disillusione dei giovani derivi anche dal fatto che percepiscano il nostro paese come un paese troppo complicato, in cui è impossibile accedere all’ascensore sociale in quanto si sono incrostate rendite di posizione che la politica negli ultimi decenni non è stata in grado di scardinare.
Il merito, oltre ad essere invocato a parole, deve essere riconosciuto nei fatti.
Credo che i giovani abbiano bisogno anche di questi segnali.
E il PD deve dimostrare di poterli dare in modo più netto di quanto finora fatto.

Domenica scorsa al seggio di Tripetetolo, grazie al prezioso lavoro fatto dal nostro presidente, Ugo Bercigli, che ha creato un data base dei votanti alle primarie del marzo 2014 per la scelta del candidato Sindaco del nostro Comune, abbiamo potuto osservare in “presa diretta” come solo circa il 40% delle persone che si sono presentate a votare il 30 aprile in quel seggio erano le stesse che hanno votato nel marzo 2014 per la scelta del candidato sindaco.

Ovviamente questa evidenza è talmente tanto parziale che  non ha la pretesa rappresentare  un campione statisticamente attendibile su cui fondare analisi dei flussi di voto. Tuttavia la considero una spia del fatto che sia ancora più necessaria una riflessione sulle modalità con le quali il partito possa mantenersi in contatto ed in sintonia con la propria base.


Voglio concludere questa riflessione con i ringraziamenti.
Grazie a tutte le elettrici ed elettori.
Grazie ai dirigenti locali del partito che hanno assicurato il regolare svolgimento del voto presidiando in maniera esemplare tutte le attività.
Grazie ai tanti volontari anche non iscritti al Pd che si sono messi a disposizione contribuendo in maniera sostanziale alla corretta riuscita dell’evento.
Grazie ai Circoli (Tripetetolo, Le Cascine, L’Ulivo, il Toscanini) che hanno, ancora una volta, aperto e messo a disposizione i propri spazi migliori per poter assicurare l’ottimale svolgimento delle primarie.

Come segretario cittadino sono sinceramente orgoglioso di vivere in una realtà in cui, nonostante le tante difficoltà, ci sono ancora tante donne e uomini che credono nella società, nella politica e nell’associazionismo. Sono presidi importanti che contribuiscono a rafforzare la convinzione che di fronte alle difficoltà è necessario essere uniti, comprendersi, e condividere anche pochi ma solidi principi che tengono insieme una comunità.



Il Segretario

Alessio Ferracani

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